a "Pomeriggio Cinque"

Sfregia l'ex a Varese e uccide il padre di lei, il papà dell'assassino: "Non è mai stato violento"

L'uomo a "Pomeriggio Cinque": "Non devo chiedere scusa alla famiglia, non ho fatto nulla" 

08 Mag 2024 - 18:22

Non crede di dover chiedere scusa il padre di Marco Manfrinati, il 40enne che a Varese ha sfregiato l'ex moglie e ucciso a coltellate il padre di lei intervenuto per difenderla. Raggiunto dai microfoni di "Pomeriggio Cinque" l'uomo parla di suo figlio come un padre esasperato dalla ex moglie, Lavinia Limido, che non gli lasciava vedere il loro bambino di quattro anni. "Non è mai stato violento andate a vedere se ci sono delle denunce penali a suo carico prima della separazione", dichiara il padre di Manfrinati. 

L'intervista a "Pomeriggio Cinque" - L'uomo parla del rapporto tra Lavinia e Marco prima dell'aggressione e dell'omicidio del 71enne. "È stata una messa in scena (quella di Lavinia) quando è scappata ed è andata a denunciarlo in commissariato con la parrucca e gli occhiali da sole per violenza psicologica. Ha messo in piedi una strategia, anche forse, per portare all'esasperazione - considera l'uomo che aggiunge - quello che è successo non si può giustificare, perché la violenza non si può mai giustificare, ma mio figlio chiedeva solo di avere un weekend normale con il figlio e gli è sempre stato negato. È finita la vita per tutti, per la loro famiglia e per la nostra", conclude. 

La madre di Lavinia a "Pomeriggio Cinque" - Il 40enne era a processo a Varese per stalking sia nei confronti dell'ex sia nei confronti della madre di Lavinia, Marta Criscuolo. La donna ha spiegato che la figlia era fuggita nel luglio del 2022 per paura di essere uccisa dopo le minacce dell'ex marito. "Lui glielo diceva sempre che avrebbe ucciso tutti. Assoldammo una guardia del corpo e le comprammo una parrucca bionda. Avevo organizzato tutto per metterla in salvo, lei e il bambino. Marco ha tagliato le gomme dell'auto di mia figlia otto volte", ha raccontato la donna a Canale 5 nella puntata del 7 maggio. "A marzo scorso voleva uccidermi - ha proseguito -. Me la sono scampata. Negli ultimi anni abbiamo vissuto con spray al peperoncino, non uscivamo dall'auto prima che il cancello si chiudesse ma per mio figlia avrei fatto questa vita per dieci anni", ha concluso. 

Marco Manfrinati è stato subito arrestato per omicidio. L'uomo ucciso, Fabio Limido, era un geologo di 71 anni. La figlia Lavinia è stata aggredita dall'ex che l'ha colpita con fendenti al collo e al volto all'uscita dallo studio del padre. L'uomo era già stato denunciato, tanto che a suo carico c'era un divieto di avvicinamento. Il 40enne è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso che venga contestata l'aggravante della premeditazione. 

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