Il questore ammette: "Non abbiamo nulla in mano"
Era il 26 febbraio del 2011 quando veniva trovato il corpo di Yara Gambirasio; la 13enne uccisa a Brembate poco dopo il rapimento. Tre anni di indagini ma ancora nessuna pista concreta. Come ammette il questore di Bergamo al settimanale Oggi "non ci sono spunti nuovi che possano consentire l'identificazione dell'omicida, anche se in mano agli inquirenti c'è un dna, un profilo genetico deteriorato, ma che potrebbe appartenere all'assassino". A questo punto, senza nulla di più in mano, l'indagine rischia di essere archiviata. Il reato di omicidio non si prescrive mai quindi, in presenza di nuovi elementi, il caso potrebbe essere riaperto ma ora, per forze di cose tocca chiudere senza un colpevole.