Gli avvocati Paolo Camporini e Claudio Salvagni: "Abbiamo assistito alla sconfitta della giustizia, era scontato che facessimo ricorso"
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"Si tratta di un clamoroso errore giudiziario, faremo ricorso in Cassazione". Lo hanno annunciato i legali di Massimo Bossetti, per il quale la Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha confermato l'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. "Aspettiamo le motivazioni, ma il ricorso in Cassazione è scontato. Questa sera abbiamo assistito alla sconfitta della giustizia", hanno aggiunto.
"Non si può dare l'ergastolo a un uomo senza concedergli la perizia genetica", ha dichiarato l'avvocato Claudio Salvagni, parlando di "violazione del diritto di difesa". La prova del Dna, definita "granitica" anche dai giudici del processo di primo grado, ha infatti retto anche al giudizio d'appello.
La richiesta (respinta) di perizia genetica - Il profilo genetico "Ignoto 1", estrapolato dagli indumenti della vittima e attribuito al suo assassino, corrisponde a quello del carpentiere di Mapello. Una prova "schiacciante" secondo il sostituto pg Marco Martani, un dato invece "sbagliato" secondo la difesa, perché prelevato da un traccia mista che mostra la presenza, accanto a Dna nucleare attribuito a Bossetti, anche di Dna miticondiriale rimasto senza identità. Da qui la richiesta, non accolta dalla Corte, di riaprire il dibattimento con una perizia genetica.