Il giudice avrà tempo cinque giorni per decidere. Il muratore di Mapello si trova in carcere dal 16 giugno per l'omicidio della 13enne di Brembate
I legali di Massimo Bossetti, in carcere dal 16 giugno per l'omicidio di Yara Gambirasio, hanno depositato un'istanza di scarcerazione al gip di Bergamo. Il giudice avrà tempo cinque giorni per decidere. La difesa ha inoltre chiesto che sia nuovamente prelevato il Dna trovato sul corpo della 13enne di Brembate di Sopra e che le analisi attribuiscono al muratore di Mapello.
Nel pomeriggio della scomparsa della 13enne, il cellulare di Bossetti agganciò la stessa cella a cui si era agganciato quello della ragazza. Sul corpo di Yara, inoltre, furono trovate tracce di materiale edile e Bossetti è, appunto, un muratore.
I legali di Bossetti: "Non ci sono gravi indizi colpevolezza" - I difensori di Bossetti, nell'istanza di scarcerazione per il loro assistito, hanno compiuto "un'attenta rilettura" dei dati alla base dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio. Sulla scorta di questa rilettura, per gli avvocati, "non vi sono gravi indizi di colpevolezza".