La madre dell'uomo condannato per l'omicidio della Gambirasio offre una nuova versione per spiegare il dna di Guerinoni
Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, offre una nuova versione per spiegare il dna di Giuseppe Guerinoni. "La scienza non sbaglia ma io non sono stata con lui - ha detto nel corso di una trasmissione televisiva -. Per me c'è una fecondazione assistita praticata da un ginecologo da cui andavo, ma né a me né a mio marito nessuno ha detto niente".
"Io andavo da questo medico - ha spiegato nel corso della trasmissione di La7 "Bianco e Nero" -. Io ero in mano sua. Non perché non rimanevo incinta, io sono rimasta incinta ma i bambini mi morivano addosso, allora lui diceva: 'Diamo uno spunto in più per aiutare anche gli spermatozoi di tuo marito'. Ed è lì che mi hai inserito un liquido freddo, freddissimo".
Il dna di Guerinoni è quello che ha portato a incastrare Bossetti, ma la madre dell'uomo ha sempre negato di avere avuto rapporti con l'autista di Gorno. Nell'udienza di febbraio 2016 nella quale avrebbe dovuto testimoniare, si era avvalsa della facoltà di non rispondere "perché avevo addosso i media, avevo addosso di tutto e di più, ne ho sentite di tutti colori e quindi per rispetto di mio marito, dei miei figli e per me stessa ho preferito non rispondere".
"Ci ho pensato molto - ha concluso - e ho deciso che proprio adesso è il momento in cui io devo parlare e dire veramente tutto quello che io mi sento di dire, è la mia verità e la verità pura. Perché se io fossi stata con Guerinoni lo avrei detto. Non l'ho mai detto perché non sono mai stata".