L'accusa deposita le ricevute dell'albergo in cui Marita Comi avrebbe trascorso alcune ore in compagnia del suo amante, Massimo Bonalumi
© ufficio-stampa-mediaset
E' ripreso a Bergamo il processo per la morte di Yara Gambirasio. La pm ha chiesto una integrazione delle prove testimoniali, depositando le ricevute dell'albergo in cui Marita Comi avrebbe passato alcune ore in compagnia del suo amante, Massimo Bonalumi. Elementi importanti che, secondo l'accusa, dimostrerebbero che la vita matrimoniale dell'uomo accusato di avere ucciso Yara non era idilliaca.
L'avvocato della difesa Paolo Camporini ha ribattuto che - secondo il loro parere - Yara era una bimba, tranquilla, senza ombre, e che non conosceva Bossetti, " ma se la tesi dell'accusa è quella di dimostrare che Yara era disinibita e conosceva e frequentava Bossetti, lo dicesse.
Massimo Giuseppe Bossetti è arrivato poco prima dell'udienza: scarpe da ginnastica, jeans, camicia a quadri, gel in testa e capelli tagliati da poco. Ha voluto essere presente anche in questa seconda udienza del processo che lo vede imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Un'udienza tecnica, prima della pausa estiva. A settembre si entrerà nel merito della questione con l'audizione testi.
Tutte respinte le eccezioni preliminari sollevate il 3 di luglio dalla difesa. No dei giudici alla processo in diretta tv perché non ci sarebbe interesse pubblico alla vicenda e per tutelare i figli minori del l'imputato che non devono vedere il padre in televisione durante il processo.
La difesa nel corso della mattinata ha presentato una integrazione alla lista testi per alcuni errori di compilazione e ha sottolineato l'importanza di sentire ognuno dei 711 testimoni da loro indicati.