Il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta ha presentato la riforma del settore del gioco d'azzardo
Sono 120mila le slot machine che verranno eliminate da bar, tabacchi, ristoranti e alberghi. L'operazione vedrà una riduzione delle macchinette del 30%, su un totale di 380mila presenti negli esercizi commerciali. "Entro il prossimo 20 ottobre sarà varato il testo della riforma del settore del gioco d'azzardo", ha affermato il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta alla Conferenza unificata Stato-Regioni.
"Ritengo che ora ci siano le condizioni per concludere rapidamente con un'intesa il confronto aperto con gli enti locali - ha dichiarato Baretta - Ci sarà una drastica riduzione di offerta dei giochi sul territorio".
Alla Conferenza unificata si è deciso anche lo sbocco del fondo di 50 milioni di euro previsto dalla Legge di Stabilità per la lotta alla ludopatia. La ripartizione del fondo contro le patologie da gioco d'azzardo dovrebbe essere la seguente: 3,7 milioni al Piemonte, 106mila euro alla Valle D'Aosta, 8,2 milioni alla Lombardia, 416mila euro alla Provincia di Bolzano, 438mila a quella di Trento, 4 milioni alla Regione Veneto, 1 al Friuli Venezia Giulia, 1,3 alla Liguria, 3,7 all'Emilia Romagna, poco più di 3,1 milioni alla Toscana, 751mila euro all'Umbria, 1,2 milioni alle Marche, 4,8 al Lazio, 1,1 all'Abruzzo, 261mila euro al Molise, 4,6 milioni alla Campania, 3,3 alla Puglia, 474mila euro alla Basilicata, 1,6 milioni alla Calabria, 4,1 milioni alla Sicilia e 1,3 alla Sardegna.
Particolarmente soddisfatto il ministro con delega alla Famiglia Enrico Costa: "Finora contro questa situazione non c'era stato un segnale forte, nonostante la forte attenzione mostrata dagli enti locali. Molte famiglie vivono il tema dei giochi con ansia e difficoltà a causa del forte numero di patologie presenti in Italia".