A "Pomeriggio Cinque" un filmato del 2016
Croci di sangue e scritte in aramaico. Sarebbero alcuni segni divini apparsi sul muro di casa di Gisella Cardia, la veggente che dice di parlare con la Madonna di Trevignano. A mostrarli è il marito della donna in un video mostrato nella puntata del 29 marzo di "Pomeriggio Cinque". "Il 7 maggio 2016 sono apparse sul muro due croci di sangue", spiega l'uomo indicando poi i segni sul muro.
I segni divini - Non solo croci di sangue, ma anche scritte in aramaico. Il marito di Gisella Cardia, la veggente che sostiene di avere le stigmate, sulle mani e sui piedi, e di vivere la "passione di Cristo", mostra in un video alcuni segni sul muro di casa. "Alle 12:15 dell'8 maggio 2016 sono apparse altre cinque croci di sangue", l'uomo poi mostra anche delle scritte in aramaico e traduce: "Io sono la trinità". Il marito di Gisella Cardia spiega che le traduzioni delle scritte sono state fatte con l'aiuto di un parroco. "Queste le ha tradotte padre Sanislao che conosce l'aramaico", dice l'uomo.
Le lacrime della Madonna di Trevignano - Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, sostiene di parlare con la Madonna di Trevignano. La veggente, che viene seguita da una comunità di fedeli, ha dichiarato più volte di vedere la Madonna durante alcune apparizioni. Nel corso delle diverse preghiere organizzate a Trevignano Romano, Cardia ha mostrato ai suoi seguaci le stigmate sulle sue mani e ha raccontato di vivere la "passione di Cristo". Nella sua casa le statuine della Madonna trasuderebbero olio profumato e secondo la testimonianza di un'ex seguace la veggente avrebbe sostenuto anche di vedere gli angeli.