in provincia di treviso

Cacciata dalla scuola a causa di Onlyfans, la maestra: "Impugnerò il licenziamento"

Elena Maraga chiede un risarcimento: "Hanno infangato il mio nome". La donna ora studia come personal trainer mentre continua l'attività sulla app hot che va "alla grande"

24 Apr 2025 - 09:47
 © Instagram

© Instagram

Elena Maraga, la maestra di una scuola paritaria cattolica di Varago di Maserada, in provincia di Treviso, non ci sta e in un'intervista al Messaggero ha affermato che impugnerà il licenziamento poiché "accettarlo sarebbe farmi calpestare due volte". La 29enne è stata licenziata "per giusta causa" dopo che il suo profilo su Onlyfans è diventato di dominio pubblico. "Voglio un risarcimento per essere stata messa alla gogna e per avergli permesso di infangare il mio nome: che sia la Naspi o una buonuscita. Altrimenti li porterò in tribunale", ha sottolineato Maraga.

Licenziata per giusta causa e nessun diritto alla Naspi

 Sul licenziamento la 29enne ha evidenziato: "Da una parte sono contenta, perché siamo finalmente arrivati a un punto. Sto valutando di impugnare il licenziamento. La scuola lo definiscono ''per giusta causa', ma per me non lo è affatto. Così non ho diritto né alla Naspi né a una buonuscita. Se lo accettassi, passerebbe il messaggio che va tutto bene, che sono d'accordo con questa decisione. Ma non è così". La donna è arrabbiata, perché dopo la sospensione non ha ricevuto uno stipendio. "Sto a casa dal 19 marzo senza un euro. Mi hanno messo in 'ferie forzate'. Se non reagisco, lascio passare l'idea che sia colpevole. Ho subito un'ingiustizia grave, non meritavo di essere cacciata. Vedremo cosa decideranno loro: se vorranno chiudere con un accordo oppure se vorranno farmela pagare fino in fondo".


Con la scuola mai nessun contatto  La maestra non ha mai ricevuto un contatto dalla scuola. "Solo lettere ufficiali tramite pec o il mio avvocato. Un comportamento freddo, disumano. I miei genitori, che sono molto religiosi, si stanno ricredendo non sulla fede, ma sulla Chiesa - ha detto -. È assurdo: accusano me di immoralità e poi mi trattano come un'appestata. Io avevo rapporti cordiali con tutti, se stavamo male o ci assentavamo arrivava sempre un messaggio. E ora il silenzio. Non so se è una disposizione interna che vieta di parlarmi, o se davvero ce l'hanno con me. Magari perché guadagnavo più di loro con un attività extra".

Cosa dicono le mamme di lei

 E le mamme? "All'inizio mi sono state vicine, si sono battute perché rimanessi. Ultimamente le sento meno, forse non vogliono mettersi in mezzo, dopotutto è una scuola privata che pagano. Ma alcuni genitori mi hanno confessato che dopo quello che è successo non iscriveranno più i loro figli in quell'istituto dall'anno prossimo".

Chi è stato a rivelare la sua presenza su Onlyfans

 La donna sa chi ha parlato alla scuola della sua presenza su Onlyfans. "Sì, so chi è stato. È il padre di una mia alunna, gioca a calcetto con un gruppo amatoriale. Le mie foto hanno iniziato a girare nel loro gruppo WhatsApp, qualcuno - forse lui stesso - le ha comprate da OnlyFans. La sua compagna le ha trovate e, invece di prendersela con lui, è andata a denunciare tutto alla scuola. Così, per un problema di coppia, vengo punita io. E quelle foto continuano a circolare: è illegale e farò denuncia. Altro che famiglia perfetta e valori cattolici, questo è moralismo ipocrita".

"Si professano buoni cristiani ma si sono comportati malissimo"

 "In quella scuola, mai più, non ci metto piede - ha poi ribadito -. Si professano dei bravi cristiani ma con me si sono comportati malissimo".

Il futuro? Continuo su Onlyfans e studio per diventare personal trainer

 "Non ho chiuso col mondo dell'educazione ma prendo una pausa, mi ha molto delusa. Magari un giorno cambierò idea. La laurea ce l'ho, e ho il diritto di esercitare - ha infinite affermato -. Dopotutto non ho fatto nulla di illegale. Voglio cambiare. OnlyFans per ora funziona e l'attività va alla grande, ma non voglio vivere di questo. Sto studiando per diventare personal trainer".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri