punta a un accordo

Caso OnlyFans, la maestra di Treviso non si arrende: "Voglio tornare in classe"

Elena Maraga si affida ai legali: "La mia attività privata non influisce sul lavoro". Molti genitori pronti a sostenerla

22 Mar 2025 - 09:41
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La maestra d'asilo trevigiana Elena Maraga, 29 anni, finita al centro delle polemiche dopo essere stata "scoperta" su OnlyFans dai genitori dei suoi alunni, non intende rinunciare al suo posto di lavoro. Attraverso i suoi legali, Maurizio Curini e Carlo Salvini, ha dichiarato di essere "intenzionata a continuare a svolgere la propria attività di maestra d'asilo", forte anche del sostegno ricevuto da molti genitori che, a suo dire, starebbero organizzando una raccolta firme a suo favore.

La maestra della parrocchia col profilo OnlyFans che rischia il posto

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La posizione legale

 Gli avvocati della donna hanno precisato che, pur essendo disponibile a trovare "un equo accordo con il proprio datore di lavoro per evitare ulteriore contenzioso", Maraga ritiene che "l'attività da lei esercitata non si riflette in alcun modo sulla prestazione lavorativa e di conseguenza non vi può essere alcun potere sanzionatorio di tipo meramente morale".

I legali sottolineano inoltre che la donna "non ha mai prodotto foto o video a contenuto pornografico" e che la notizia della sua iscrizione alla piattaforma di contenuti a pagamento "non è stata da lei pubblicizzata ma, a quanto pare, è stata resa di pubblico dominio da un genitore di uno degli alunni della sua classe".

Attualmente la giovane insegnante non è tornata in aula dopo il "terremoto" mediatico scoppiato il 12 marzo e non vi farà ritorno finché la questione non sarà risolta. I legali hanno però smentito che la donna "non percepisca lo stipendio" o "abbia preso accordi relativamente alla cessazione del rapporto di lavoro".

Il principio da difendere

 "Non lascerò mai io la scuola, non mi licenzierò mai io per prima, per principio", aveva dichiarato la giovane. Una posizione sostenuta anche da Alvise Sponza, segretario generale della Cgil Flc di Treviso: "Chi intende licenziarla non ha la legge dalla sua parte. Nel contratto di lavoro non c'è alcun punto che vieti di fare qualsiasi cosa nel tempo libero e se questa cosa è legale nessuno può contestarla".

Secondo il sindacalista, "in assenza di un codice etico fatto proprio dal contratto della scuola e sottoscritto dall'interessata al momento dell'assunzione, non ci sono rilievi da muovere alla lavoratrice. Tantomeno, inserito a posteriori".

Boom sui social

 Se l'attività scolastica è momentaneamente sospesa, quella sui social network ha conosciuto un'impennata: in una settimana i follower del profilo Instagram pubblico di Elena Maraga sono passati da 6.500 a 18.800.

Non solo. L'insegnante ha anche riattivato il suo profilo Instagram "privato", temporaneamente rimosso su richiesta della responsabile delle insegnanti dell'istituto dopo lo scoppio del caso. Proprio attraverso questo account, che ora conta 3.800 follower, sarebbero stati scoperti i link che portano al suo profilo OnlyFans e al canale Telegram dove condivide anteprime dei suoi contenuti.

"Ciao amici, scrivo questo messaggio con voi per scusarmi se sarò un po' lenta con le risposte in questi giorni ma mi state scrivendo in tantissimi! Piano piano arriverò da tutti, abbiate pazienza! Ele è qui per voi", ha scritto la donna il 19 marzo sul suo canale.

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