Mafia, 200 boss al 41 bis trasferiti
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Il provvedimento riguarda oltre a Bernardo Provenzano e Totò Riina, anche i fratelli Graviano e Leoluca Bagarella che cambieranno carcere
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Sono circa 250 i carcerati in regime di 41 bis trasferiti dagli istituti di pena in cui erano detenuti. Si tratta di boss di mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita. Il provvedimento riguarda anche Bernardo Provenzano, Totò Riina, i fratelli Graviano e Leoluca Bagarella. L'iter per il trasferimento, che rientra in un normale avvicendamento carcerario dei boss, è stato avviato a febbraio con il parere favorevole della direzione nazionale antimafia.
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L'iter della procedura è stato avviato a febbraio dal dipartimento per l'amministrazione penitenziaria e ne sono state informate anche le direzioni distrettuali antimafia competenti.
Bernardo Provenzano è stato trasferito il 6 aprile dall'Ospedale Civile di Parma dov'era ricoverato dal giugno del 2013, presso l'istituto penitenziario di Milano Opera. Alla richiesta di chiarimenti del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Dap ha scritto: "Il trasferimento è parte di una più generale movimentazione disposta da questa Direzione Generale che ha riguardato circa 250 detenuti, ristretti in regime di 41 bis e reclusi nel medesimo penitenziario da oltre cinque anni".