l'analisi

Mafia, Libera: 670 Comuni "rimandati" su trasparenza beni confiscati

L'associazione presenta il primo report sullo stato della trasparenza nelle amministrazioni locali in occasione dell'anniversario della Legge 109/96 sull'uso sociale dei beni sequestrati alla criminalità

27 Feb 2021 - 11:50
 © ansa

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Comuni italiani "rimandati" sul livello di trasparenza della "filiera" della confisca dei beni mafiosi. Su 1.076 Comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati, 670 non pubblicano l'elenco sul loro sito. Lo sostiene l'associazione antimafia Libera, che presenta "RimanDATI", il primo report sullo stato della trasparenza nelle amministrazioni, primo appuntamento di una serie di iniziative in occasione dei venticinque anni della Legge 109/96.

Il 62% dei Comuni è inadempiente "Ciò significa - si legge - che ben il 62% dei Comuni è totalmente inadempiente. E di questi, la maggior parte lo fa in maniera parziale e non pienamente rispondente alle indicazioni normative". Secondo Libera, il primato negativo in termini assoluti spetta ai Comuni del Sud Italia compreso le isole con ben 392 che non pubblicano elenco, segue il Nord Italia con 213 amministrazioni comunali e il Centro con 65 comuni che non pubblicano dati.

Le Regioni virtuose e quelle meno trasparenti A livello regionale, tra le più "virtuose" Basilicata, Marche, Emilia Romagna, Liguria e Lazio. Tra le Regioni meno trasparenti, l'associazione segnala Umbria, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna,Toscana,Veneto, Lombardia e Campania.

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