Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, che non ha accolto neanche l'ipotesi degli arresti ospedalieri
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Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha respinto la richiesta di sospensione pena, per motivi di salute, per il capomafia Bernardo Provenzano. Il boss è infatti ricoverato in gravissime condizioni fisiche e mentali nel reparto detenuti dell'ospedale San Paolo del capoluogo lombardo. I giudici hanno respinto la richiesta degli arresti ospedalieri avanzata dagli avvocati difensori Rosalba Di Gregorio e Franco Marafà.
Secondo i medici dell'ospedale San Paolo di Milano il boss corleonese "presenta un grave stato di decadimento cognitivo, trascorre le giornate allettato alternando periodi di sonno a vigilanza. Raramente pronuncia parole di senso compiuto o compie atti elementari se stimolato. L'eloquio, quando presente, è assolutamente incomprensibile. Si ritiene incompatibile col regime carcerario".