Le specie ittiche "aliene", prive di certificazione sanitaria, erano stipate in borse frigo all'interno di comuni bagagli
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All'aeroporto di Malpensa (Varese) i funzionari della dogana e i finanzieri hanno confiscato oltre 150 chili di specie ittiche "aliene" ancora vive tra cui una specie di granchio cinese altamente invasiva. Gli animali, privi di certificazione sanitaria, erano stipati in borse frigo all'interno di comuni bagagli appartenenti ad alcuni passeggeri in arrivo dalla Cina. Per i passeggeri scatterà il pagamento di una sanzione che parte da un minimo mille euro fino a un massimo di 50mila euro.
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I granchi confiscati appartengono alla specie invasiva Eriocheir Sinensis, in grado di danneggiare l'ecosistema. Gli animali sono originari del sud-est asiatico e sono caratterizzati da una densa e curiosa peluria sulle chele. Sono considerati una prelibatezza nella gastronomia cinese e sono tradizionalmente utilizzati nella cucina di Shanghai e cantonese.
Questi granchi sono stato introdotti accidentalmente in Europa attraverso navi e, grazie a questa nuova scoperta, sappiamo che sono capaci di viaggiare nella stiva degli aerei se trasportati nei bagagli dei passeggeri. Anche negli Stati Uniti, dove la loro importazione è vietata, è possibile comprarli nei mercati illegali dove il prezzo di vendita può arrivare anche a 10 euro ogni singolo granchio.
Per l'ecosistema nostrano, questa specie è molto pericolosa a causa della forte competizione per la predazione che esercita verso le specie autoctone degli ambienti di acqua dolce e marine, perché gli esemplari adulti si spostano verso gli estuari dei fiumi per riprodursi.