Fotogallery - Maltempo a Milano, alberi caduti e tetti pericolanti
© Ansa
© Ansa
Nel capoluogo lombardo il Comune ordina la chiusura di tutti i parchi. Allerta esondazione di un torrente, evacuazioni in Valcamonica
Continua l'ondata di maltempo sul Nord dell'Italia. La protezione civile ha diramato per la giornata di domenica allerta arancione per temporali su Lombardia e Liguria. I fenomeni, che saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento, tenderanno progressivamente a estendersi verso Est raggiungendo il Friuli Venezia Giulia nella serata. Allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico su Valle d'Aosta, ampi settori del Piemonte, Province Autonome di Trento e Bolzano, Veneto ed Emilia-Romagna occidentale. Le temperature subiranno una generale e marcata diminuzione su tutto il territorio nazionale. Per la giornata di lunedì, la Protezione civile ha valutato allerta rossa sugli estremi bacini settentrionali della Lombardia per rischio idrogeologico.
A causa dell'allerta meteo il Comune di Milano ha deciso, in linea con l'ordinanza sindacale vigente fino al 31 luglio, di tenere chiusi i parchi recintati. Lo spiega sulle sue pagine social l'assessore ad Ambiente e Verde, Elena Grandi. In città alcuni grandi parchi, come il Sempione e il Montanelli, avevano riaperto sabato dopo i danni subiti dal nubifragio del 25 luglio. "Analogamente resta il divieto di frequentare le aree verdi non recintate. Sorvegliati i fiumi Seveso e Lambro", ha aggiunto.
Sono almeno un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco ancora in corso in seguito al forte vento e alla pioggia torrenziale di ieri pomeriggio a Milano e in gran parte dei Comuni dell'hinterland, soprattutto a sud della città. Dopo i molti interventi, circa 200, di ieri per tamponare nell'immediatezza l'emergenza, per tutta la notte e anche stamane i vigili del fuoco stanno smaltendo gli interventi residui. Al momento i livelli di Lambro e Seveso sono nella norma, mentre ci sono timori di nuovi danni e disagi per il maltempo previsto anche per oggi.
© Ansa
© Ansa
Nella notte a Sonico (Brescia), in Valcamonica, è stato disposto l'allontanamento precauzionale dei residenti della frazione di Rino dopo l'innalzamento del livello di guardia del torrente Rabbia. "Scrosci e bombe d’acqua localizzate hanno trascinato a valle una colata limosa con massi ciclopici di varie dimensioni", ha spiegato il sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini. "Si raccomanda ai cittadini di non avvicinarsi al torrente Rabbia e tenersi a debita distanza secondo le disposizioni del piano di evacuazione".
A Genova si è riunito il Centro Operativo Comunale, che ha messo in atto le azioni previste dal Piano Comunale di Emergenza per la gestione del rischio meteo-idrogeologico. Per tutta la durata dell'allerta arancione, i rivi comunali verranno presidiati da 26 pattuglie della polizia municipale (altre 7 sono a disposizione) e da 10 squadre di volontari di protezione civile, lungo percorsi prestabiliti, in costante collegamento con la sala operativa della Protezione civile comunale, aperta h24 per tutta la durata dell'allerta. In considerazione delle forti raffiche di vento, in via precauzionale e per tutta la durata dell'allerta arancione rimarranno chiusi i cimiteri e i parchi cittadini e saranno di conseguenza vietate tutte le manifestazioni previste al loro interno.