DIRAMATA DALLA PROTEZIONE CIVILE

Maltempo, martedì allerta rossa su Abruzzo e Sardegna

Avviso arancione per le avverse condizioni meteo per altre sette Regioni

21 Nov 2022 - 20:57

A causa del maltempo che interessa l'Italia, è stata diramata un'allerta rossa su Abruzzo e Sardegna per la giornata di martedì. Dal bollettino di criticità pubblicato dalla protezione Civile, emerge in particolare che gli avvisi riguardano il Bacino dell'Alto Sangro e quelli di Montevecchio-Pischilappiu e del Tirso. Allerta arancione, invece, per altre sette Regioni: si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Veneto e Friuli Venezia-Giulia.

Previsioni fosche - Piogge torrenziali, venti di burrasca che supereranno i 100 chilometri orari al centro-sud, abbondanti nevicate sulle Alpi, anche sotto i mille metri, violente mareggiate con onde fino a 8 metri, "marea eccezionale" per Venezia, con la previsione di acqua alta fissata a 160 centimetri e l'attivazione del Mose. E scuole chiuse in alcuni comuni del Lazio e della Campania, a partire da Napoli, mentre a Roma saranno sbarrati parchi, ville e cimiteri. Queste le previsioni per martedì.

Potrebbe essere l'evento meteorologico più importante dell'anno - In un 2022 caratterizzato da una estrema siccità e una lunghissima estate, quello atteso nelle prossime ore, dicono gli esperti, potrebbe essere l'evento meteorologico più importante di tutto l'anno. Pur interessando l'intera penisola, saranno soprattutto le aree del centro-sud e del nord-est a essere più colpite. In 9 Regioni si potrebbero registrare forti criticità idrogeologiche come frane, crolli di rocce, colate di fango, allagamenti e vere e proprie alluvioni. Il peggioramento delle condizioni meteo è atteso a partire dalle regioni settentrionali per poi estendersi a quelle tirreniche fino alla Campania e alla Sardegna.

Sardegna, nubifragi e vento fino a 100km/h - Secondo gli esperti dell'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, la Sardegna è interessata da un'intensa perturbazione che porterà molta pioggia - si prevedono cumulati sino a 100 millimetri in 6 ore nelle zone più esposte - temporali, localmente anche a carattere di nubifragio, e vento di maestrale con punte di 100 chilometri orari e una media di 80. Neve sopra i 1.300 metri di quota. Temperature in calo: minime tra i 4 e i 13 gradi, massime tra i 5 e i 14.

Allerta massima nella zona dell'Oristanese - L'Oristanese sarà la zona più colpita da questa ondata di maltempo: diversi sindaci stanno predisponendo le ordinanze per la chiusura delle scuole. Allerta rossa anche in tutta l'area del Tirso, parte del Nuorese e l'area di Montevecchio Pischinappiu. Allerta arancione invece nel Sulcis, nell'alto Logudoro e nel Sassarese. Giallo per tutto il resto dell'Isola.

Allagamenti e frane in Sicilia - Sono isolate da 36 ore le isole Eolie e tutta la Sicilia è già stata investita dai temporali che hanno costretto i vigili del fuoco a un superlavoro per allagamenti e frane.
 

A Roma chiusi parchi, a Napoli anche le scuole - Viste le previsioni, diverse amministrazioni comunali hanno varato una serie di ordinanze restrittive. Il Comune di Roma ha disposto la chiusura di parchi, ville e cimiteri, così come a Napoli, dove saranno off-limits anche le scuole, Castel dell'Ovo e il Maschio Angioino. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Ostia, Sabaudia, Anzio, Nettuno e ancora nella zona vesuviana, nel comune di Benevento e in sei comuni della penisola sorrentina.

In Campania, Agropoli e Santa Maria di Castellabate i comuni più colpiti - Per cercare di contenere l'ondata di maltempo attesa, cinquemila sacchi di sabbia sono stati consegnati dalla Protezione Civile della Regione Campania ai comuni di Agropoli e Santa Maria di Castellabate, i più colpiti dai temporali di questi giorni in Cilento. A Santa Maria di Castellabate sono state recapitate anche 50 brandine con lenzuola e coperte nel caso in cui il Comune decidesse di procedere alla evacuazione di alcune abitazioni esposte al rischio idraulico poiché ubicate in prossimità di corsi d'acqua esondati. In alcuni comuni italiani i cittadini sono stati esortati a ridurre all'indispensabile le uscite nelle prossime ore.

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