Acqua alta a Venezia, sommerso il centro storico
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Anziano morto folgorato in Laguna, chiuse le scuole. Ma la situazione è critica in tutto il Paese: allerta rossa al Sud e gialla al Centro-Nord. Onde di 5 metri in Salento, senzatetto morta nel Crotonese
E' un bollettino di guerra quello che arriva da Venezia, dove l'acqua alta ha toccato i 187cm. Situazione critica in tutta Italia. Allerta rossa su Calabria, Basilicata e Sicilia; arancione in Puglia con il Salento battuto da trombe d'aria e onde alte 5 metri. Scuole chiuse da Nord a Sud. Difficoltà nella circolazione dei treni nelle zone interessate da vento e pioggia abbondante. Una clochard morta per il freddo nel Crotonese, un anziano fulminato e uno morto d'infarto a Pellestrina (Venezia).
A Venezia acqua alta ai massimi dal 1966 A Venezia l'acqua alta ha toccato i 187 centimetri alle 22:50 di martedì: è la seconda misura storica più alta dopo i 194cm dell'alluvione del 1966. L'amministrazione comunale ha deciso la chiusura di nidi e scuole d'infanzia in città e nelle isole della Laguna. Tre vaporetti sono affondati mentre erano attraccati a Sant'Elena, gondole staccate dagli ormeggi e spinte sopra Riva degli Schiavoni, un incendio ha colpito una cabina elettrica accanto al museo di Ca' Pesaro.
Sindaco: "E' un disastro, chiederemo lo stato di calamità" "Questo è un disastro, questa volta bisognerà contare i danni", ha detto il sindaco Luigi Brugnaro. In un filmato condiviso sui social il primo cittadino commosso ha ricordato che "Venezia continua a essere angustiata dalle acque alte eccezionali. L'anno scorso, quest'anno uguale". "Chiediamo al governo di partecipare - ha aggiunto Brugnaro - e di capire a che livello è l'organizzazione del Mose, perché qui si rischia veramente di non farcela più". Il sindaco ha quindi annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale per la città.
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Allagata la Basilica, sommersa la criptaL'acqua alta ha invaso anche la Basilica di San Marco dove i danni potrebbero essere ingenti: nel momento di picco di marea, 110 centimetri d'acqua sono stati misurati nella Basilica, mentre tutta la cripta è stata sommersa. Sott'acqua sono finiti anche i marmi recentemente sostituiti, a rischio mattoni e colonne dell'edificio.
Danni sulla costiera veneta, preoccupa il Piave Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha attivato l'unità di crisi della Protezione civile regionale, dove sono operativi l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin e il direttore della Protezione civile regionale, Luca Soppelsa. Si stanno monitorando i danni provocati dall'eccezionale acqua alta a Venezia, con gravissime ripercussioni sull'intera laguna, ma si segnalano anche condizioni di allarme sull'intera costiera veneta, mentre preoccupa la situazione di alcuni fiumi, in particolare il Piave, perché il mare non riceve.
Anziano morto fulminato a Pellestrina Un anziano di 78 anni è morto fulminato nell'isola di Pellestrina, una delle lingue di terra che dividono Venezia dal mare. E' successo mentre sulla laguna si è scaricata la tempesta di vento e pioggia che ha causato l'acqua alta eccezionale nella città. A provocare la morte dell'anziano sarebbe stato un corto circuito elettrico innescato dalla marea che gli era entrata in casa.
Eolie isolate, "fiume" di pomice in strada a Lipari Da lunedì pomeriggio le Eolie sono isolate per il forte vento di scirocco. Aliscafi e traghetti sono fermi. Nel porto di Milazzo sono bloccati i tanti pendolari che si recano nell'arcipelago per lavoro, come insegnanti, medici, impiegati, e anche camion carichi di derrate alimentari e autocisterne di carburanti. La pioggia torrenziale caduta sull'isola ha di fatto realizzato un "fiume" di pomice arrivato a valle fino a Canneto, in località Calandra, sull'isola di Lipari.
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Tromba d'aria nel Metapontino Nella notte una tromba d'aria ha colpito il Metapontino, la zona jonica lucana, in provincia di Matera: sono una cinquantina gli interventi dei vigili del fuoco che si sono resi necessari a causa della caduta di alberi e pali della pubblica illuminazione. Inoltre, il maltempo, che già lunedì aveva portato alla chiusura delle scuole disposta dai sindaci in diversi Comuni, tra i quali Matera, ha provocato danni ad alcuni tetti.
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A Napoli chiusi scuole chiuse anche mercoledì A Napoli a causa del maltempo restano chiusi parchi, cimiteri e scuole. In particolar modo l'attenzione è puntata sui forti venti che dovrebbero spazzare la città partenopea. Proprio in questa ottica l'amministrazione comunale raccomanda di prestare attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali per l'eventuale caduta di rami, alberi, pali, segnaletica o impalcature. Il Comitato Operativo Comunale ha deciso la chiusura anche per mercoledì.
Albero si abbatte su bus Tragedia sfiorata nello stazionamento dei bus CTP di via Fasano, a Pozzuoli, dove il forte vento ha abbattuto un albero che è caduto su un bus fermo. L'autista è stato portato in ospedale per essere sottoposto a controlli. Secondo quanto rende noto Adolfo Vallini, dell'Usb, al momento dell'incidente l'autista era seduto al posto guida. Sul mezzo, invece, c'erano quattro passeggeri in attesa della partenza.
In Salento trombe d'aria e onde alte cinque metri - Piogge, venti di burrasca e onde alte anche cinque metri stanno investendo il Salento dalle prime ore del mattino, causando danni e disagi soprattutto sulla costa jonica, con pali della luce e alberi sradicati. A Porto Cesareo si è abbattuta una tromba d'aria e il mare in burrasca ha disancorato alcune barche tra cui due cabinati a vela che sono stati scaraventati sugli scogli. A Torre Lapillo un maneggio è stato distrutto. Interrotta a lungo la circolazione sulla litoranea da Santa Cesarea a Castro. A Spongano la furia del vento e la forza della pioggia hanno distrutto il palazzetto dello sport che era pronto per essere inaugurato. A Taurisano invece un grosso pino è caduto sulla cancellata di recinzione della scuola elementare, abbattendola. In quasi tutta la provincia le scuole sono chiuse. A Lecce è stato interdetto anche l'accesso ai parchi. In prefettura a Lecce è in corso una riunione del centro di coordinamento della protezione civile.
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Senzatetto morta in Calabria, forse per il freddo - Il corpo senza vita di una donna senza fissa dimora, di cui al momento non si conoscono le generalità, è stato trovato sulla spiaggia a Strongoli, nel Crotonese. La clochard, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, potrebbe essere deceduta nel corso della notte a causa del freddo. La donna viveva in una tenda sulla spiaggia. La procura della Repubblica di Crotone, informata dai carabinieri, ha disposto l'autopsia sul corpo della donna.