Esonda un torrente a Reggio Emilia. Problemi nei trasporti. Piogge forti in Toscana, bacini a livelli guardia
Per il maltempo mille persone sono rimaste isolate a Pieve Ligure (Genova), dove lunedì pomeriggio una frana ha sfiorato uno scuolabus in via Roma. La zona interessata è la parte alta del paese. I lavori sono proseguiti tutta la notte senza interruzioni per liberare una corsia. Ancora interrotta la linea ferroviaria Milano-Venezia, bloccata sempre per il maltempo nel tratto compreso tra le stazioni di Vicenza e Padova. Piogge forti in Toscana, bacini a livelli guardia.
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A Pive Ligure alcune persone sono state evacuate e sono riuscite a trovare una sistemazione autonoma e i collegamenti con la parte alta dell'abitato sono garantiti da un mezzo del Comune. Le scuole sono rimaste chiuse.
In Toscana, dove è stata emessa un'allerta arancione per rischio idrogeologico nella parte occidentale e per il bacino dell'Ombrone pistoiese, "precipitazioni attive su gran parte della regione, con cumulati superiori a 130 millimetri a Fabbriche di Vergemoli, 121 ad Equi Terme e alcuni allagamenti a Livorno", scrive il presidente della Regione Eugenio Giani, sottolineando che "rimangono alti i livelli in tutti i bacini delle zone oggetto di allerta, in particolare su quelli centro-settentrionali e costieri". "Le precipitazioni continueranno per tutta la giornata, quindi massima attenzione", avverte Giani. L'ondata di maltempo ha colpito anche la costa toscana provocando disagi e danne. A causa di frane e smottamenti in provincia di Lucca diverse corse di bus sono state deviate.
I carabinieri di Reggio Emilia sono intervenuti per l'esondazione del torrente Quaresimo a causa della pioggia battente, lungo una strada provinciale: si tratta di una zona prevalentemente di campagna e non sono state coinvolte case. Allertato il personale della Provincia, chiuso al traffico il tratto stradale.
Situazione sotto controllo, al momento nel Veronese, dove fiumi e torrenti vengono monitorati. Particolare attenzione nell'area più a est della provincia scaligera: a Soave sono state chiuse le paratie tra Alpone e Tramigna sul ponte lungo la statale 11. La zona in passato è stata colpita da varie esondazioni. Si registrano anche alcuni piccoli smottamenti e frane. In Valpolicella una frana ha interrotto la strada tra le frazioni di Torbe e Prun, nel comune di Negrar. A Badia Calavena, in Lessinia, bloccato un tratto della provinciale 36 a causa di un cedimento della strada.
Resterà interrotta anche durante la notte la linea ferroviaria Milano-Venezia, bloccata per il maltempo nel tratto compreso tra le stazioni di Vicenza e Padova. Il blocco al traffico era scattato nel primo pomeriggio, quando ha iniziato a profilarsi il rischio di inondazioni dei binari, soprattutto nella zona est del capoluogo berico, e nel comune di Torri di Quartesolo. Sul sito di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) veniva confermato il blocco della circolazione, oltre che da Vicenza, anche sulle tratte verso Treviso e Schio, anch'esse chiuse dal pomeriggio. Per i viaggiatori provenienti da Verona e dalla Lombardia è stato attivato il servizio sostitutivo con i bus, collegato alla stazione di Padova, da dove poi è stato possibile riprendere i treni diretti verso Venezia e il Friuli Venezia Giulia.
A Vicenza, le abbondanti piogge delle ultime ore hanno aumentato in maniera repentina il livello dei due fiumi che attraversano la città e il centro storico. Attorno a mezzogiorno il Bacchiglione segnava al pluviometro di Ponte degli Angeli la misura di 4.25 metri, vicino ai 4 metri e mezzo del livello di guardia. Proprio a ponte degli Angeli sono state aperte le paratie e in via precauzionale sono stati posizionati in via preventiva i sacchi di sabbia che saranno resi disponibili ai cittadini in caso di necessità, in diverse zone della città. A preoccupare maggiormente è tuttavia l'altro fiume, il Retrone, che proviene dalla zona industriale, il cui livello molto alto non consente più agli altri torrenti di poter far defluire l'acqua, con relativi allagamenti di campi, fossati ed aree golenali. Il Centro operativo comunale sta monitorando la situazione in tempo reale, anche in considerazione delle previsioni che prevedono precipitazioni intense per almeno altre 24 ore e che stanno interessando tutta la provincia, compresa la zona montana.