SITUAZIONE CRITICA

Maltempo, il ciclone Helios si abbatte sulla Sicilia: flagellate Catania, Siracusa e Ragusa

Piogge e smottamenti oltre a venti forti che stanno facendo crollare alberi. Bloccata la circolazione ferroviaria sulla costa orientale. Diverse strade bloccate. Situazione meteo in miglioramento nelle prossime ore Cosa troverai nell'articolo:A Siracusa il sindaco invita a rimanere in casaForte vento su Catania, disagi all'aeroportoFrana distrugge il cimitero di Mineo (Catania)Allagamenti e frane nel RagusanoTreni sospesi sulla costa orientaleSchifani: situazione sotto controllo

10 Feb 2023 - 18:46
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Il maltempo sta mettendo in ginocchio la Sicilia: violenti temporali e bufere di vento continuano a flagellare la costa orientale. Il ciclone Helios, che si è trasformato in un "medicane" o "TLC", nell'arco delle ultime 48 ore sono caduti 290 mm di pioggia a Siracusa e 250 mm a Modica. E' la quantità d'acqua che normalmente cade in sei mesi, tanto per far capire la gravità del momento. Particolarmente critica la situazione tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa. Nella sola giornata di venerdì i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi per alberi pericolanti e danni provocati dall'acqua in genere tra le province di Messina (grave la situazione a Scaletta Zanclea), Catania, Ragusa e Siracusa.

Il maltempo flagella Siracusa

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Confermata l'allerta rossa della Protezione Civile. "Nelle prossime ore sono possibili ancora forti rovesci e possibili nubifragi, con neve oltre gli 800 metri circa all'interno. I venti orientali sono ancora molto forti, con raffiche tempestose anche oltre i 100 km/h. I mari sono fino a molto agitati o grossi, con onde alte fino a 8 metri al largo della cosa e forti mareggiate sei settori ionici", sottolineano ancora i metereologici.

A Siracusa il sindaco invita a rimanere in casa

 Una fortissima pioggià che ha provocato "un grave guasto elettrico che coinvolge più di 2.000 utenze soltanto in città", riferisce sui social il sindaco Francesco Italia che lancia un appello ai cittadini: "Limitate gli spostamenti e siate prudenti". L'emergenza, precisa ancora il primo cittadino di Siracusa, riguarda "tutta la provincia" dove le squadre di interventi stanno "aiutando ad evacuare i cittadini in zone a rischio". Palazzo di giustizia in tilt a Siracusa con diversi locali di cancelleria allagati e disagi per le udienze viste le assenze improvvise di magistrati e avvocati. Il prefetto Giusi Scaduto ha attivato il Centro coordinamento soccorsi che sta monitorando i punti di potenziale maggiore criticità che, al momento, riguardano l'ingrossamento dei corsi d'acqua, la viabilità e la rete elettrica. Chiuse diverse arterie a causa sia di allagamenti sia di smottamenti con conseguente caduta di massi e detriti sulla sede stradale. Chiusi in via precauzionale i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo di Capo Passero. Numerosi gli allagamenti su tutto il territorio provinciale, con le maggiori criticità registratesi nel capoluogo, dove sono state evacuate 70 persone; al nosocomio di Avola, dove si è reso necessario l'intervento di volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco con l'impiego di idrovore; a Pachino nella zona del borgo marinaro e di contrada Granelli, dove una famiglia è rimasta bloccata nella propria abitazione. Diversi i casi di interruzione dell'energia elettrica (circa 10mila utenze).

Forte vento su Catania, disagi all'aeroporto

 Anche a Catania "si contano i danni della bufera di vento - fa sapere ancora la Coldiretti -  ma la situazione di emergenza riguarda tutta la Sicilia" con "campagne sott'acqua, la raccolta degli agrumi bloccata, danni alle serre, alberi abbattuti e difficoltà a raggiungere le aziende a causa del forte vento, della pioggia e della neve". Il fortissimo vento che sta soffiando su Catania sta causando numerosi disagi: nella notte tra giovedì e venerdì è stata bloccata l'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, con voli dirottati e cancellati e fortissimi ritardi. 

Venti e mareggiate sulle coste siciliane

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Allagamenti e frane nel Ragusano

 Frane, allagamenti, strade interrotte: il maltempo flagella anche il Ragusano. Centinaia di persone sono rimaste isolate con situazioni che sono state risolte con l'intervento dei servizi d'emergenza. Incessante da 36 ore il lavoro svolto dei Vigili del Fuoco, in azione con unità specializzate per soccorrere anche un'auto in panne con una donna partoriente che doveva raggiungere l'ospedale ragusano, Giovanni Paolo II. La pioggia ha anche provocato la caduta di alcuni pannelli del controsoffitto del pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore- Baglieri di Modica, e il direttore sanitario ha disposto il trasferimento del triage senza alcuna interruzione dell’attività di emergenza urgenza. 

Treni sospesi sulla costa orientale

 In base al Bollettino di allerta meteo diramato dalla Protezione Civile per la Sicilia Orientale, la circolazione ferroviaria è stata sospesa sulle linee Siracusa-Modica-Gela-Caltanissetta, Caltanissetta Xirbi-Bicocca e Bicocca-Caltagirone. Lo rende noto Rfi. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono al lavoro per verificare le condizioni dell'infrastruttura e ripristinare le normali condizioni di circolazione, compatibilmente con la situazione meteorologica in atto. È stato programmato un servizio sostitutivo con autobus, subordinato alla transitabilità sulle strade.

Il medicane sopra il Mediterraneo

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Schifani: grazie a Protezione civile situazione sotto controllo

 "La Protezione civile regionale rappresenta un fiore all'occhiello della nostra amministrazione e anche in quest'occasione sta dimostrando competenze e abnegazione. Per questo motivo voglio ringraziare tutto il personale del dipartimento e i volontari  impegnati quotidianamente nei servizi di assistenza alla popolazione". Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani, intervenendo in video collegamento alla riunione con i prefetti dell'Isola per fare il punto sul maltempo che da ieri sta investendo la Sicilia e in particolare l'area del Sud-Est. Presente anche il capo della Protezione civile della presidenza della Regione Salvo Cocina, per il quale il governatore ha espresso parole di apprezzamento, annunciando, tra l'altro, la sua riconferma alla guida del dipartimento anche per i prossimi anni. "Ho voluto sentire direttamente - sottolinea Schifani - dai prefetti e dai responsabili provinciali di Protezione civile qual e' la situazione attuale nei vari territori. Ho chiesto loro un continuo monitoraggio delle aree di crisi e mi ha tranquillizzato il fatto che al momento non ci sarebbero pericoli per le persone, ma solamente danni, notevoli, alle infrastrutture".

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