Negli ultimi giorni ne sono caduti a centinaia di migliaia. Ecco qualche suggerimento che può tornarvi utile in caso di temporali
Nel giro di pochissimi giorni in tutta Europa sono caduti più di 200 mila fulmini. In Italia, i temporali più numerosi si stanno verificando al nord. E la situazione nelle prossime ore purtroppo non è destinata a migliorare. L'aria instabile alla base di questo maltempo è infatti collegata a un vortice ciclonico il cui centro andrà posizionandosi nell'Europa nord alpina, e qui resterà per alcuni giorni. Almeno fino a giovedì, quindi, saranno frequenti le precipitazioni al Nord, marginalmente al Centro e, temporaneamente, al Sud.
I fulmini seguono il percorso di minor resistenza elettrica tra la nuvola e il terreno e sfruttano il potere delle punte (vette, campanili, antenne, camini) abbattendosi su ogni cosa che si sopraelevi dal suolo. Anche un uomo in piedi può diventare un bersaglio. Il corpo umano infatti, essendo costituito in prevalenza da acqua è un discreto conduttore ricoperto per lo più da un discreto isolante, la pelle.
Ecco i consigli e le norme di comportamento da seguire in caso di temporali (specialmente se ci si trova in montagna):
1- Non farsi prendere dal panico;
2- Evitare le attività all'aperto, soprattutto a ridosso di corsi o specchi d'acqua;
3- Ripararsi in un rifugio o in auto chiudendo saldamente porte e finestre ed evitando, se in auto, di mettersi in viaggio;
4- Non sostare o transitare sotto alberi o pali isolati e comunque evitare i sottopassi;
5- Liberarsi degli oggetti metallici anche se di piccole dimensioni;
6- Non accendere fuochi all'interno dei rifugi;
7- Non dare la mano ai compagni di escursione e stare distanziati una decina di metri;
8- Isolarsi il più possibile dal terreno, toccandolo in un solo punto, ad esempio saltellando o stando con i piedi uniti;
9- Le persone colpite da un fulmine in genere non sono cariche elettricamente: normalmente, quindi, non si corrono pericoli prestando loro soccorso;
10- In caso di emergenza sanitaria, chiamare il 118; laddove vi sia evidente necessità (ossia un'interruzione delle funzioni vitali) e laddove si sia in grado di farlo (essendo in possesso di abilitazione BLS), effettuare un massaggio cardiaco e, contemporaneamente, la respirazione bocca a bocca.