Fotogallery - Il Sillaro esonda tra Imola e Massa Lombarda
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Bonaccini: "Ondata di maltempo senza precedenti". Allerta rossa anche giovedì in quattro aree della Regione
Nubifragi ed esondazioni dei fiumi in Emilia Romagna, dove la pioggia è caduta da martedì e per tutta la notte, in particolare nelle province di Ravenna e Bologna. Due morti: un uomo di 80 anni a Castel Bolognese, un altro a Fontanelice, vicino a Bologna, sotto le macerie di un'abitazione crollata per uno smottamento. Centinaia gli evacuati. Decisa la chiusura delle scuole e il blocco della circolazione dei treni da Faenza a Mezzano. Allerta rossa anche giovedì in quattro aree della Regione.
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Una persona è morta e un'altra risulta dispersa nella casa di Fontanelice (Bologna) crollata per una frana. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre il corpo dalle macerie. E' stato inviato un modulo operativo assetto Usar Light dalla Toscana.
Un uomo di oltre 80 anni è morto annegato a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. L'uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era stata chiusa per precauzione. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti in un momento concitato dovuto anche alle altre numerose emergenze che riguardano il paese.
La Protezione Civile ha emesso per giovedì l'allerta rossa per rischio idraulico, e non per temporali, in quattro aree dell'Emilia Romagna: pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, collina bolognese, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola. Allerta arancione sempre per rischio idraulico, invece, sulla pianura modenese di Secchia e Panaro, sulla montagna bolognese, sull'alta collina romagnola e sulla montagna romagnola. Allerta arancione, ma per rischio idrogeologico, sulla montagna emiliana centrale, la collina emiliana centrale, la collina bolognese, la montagna bolognese, l'alta collina e la montagna romagnola.
Abbiamo assistito a un'ondata di maltempo che non ha precedenti storici per la pioggia caduta ininterrottamente in 48 ore", ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dalla sede della Protezione civile, che sta coordinando i soccorsi.
L'allerta per i fiumi in piena prosegue in particolare nelle province di Ravenna e Bologna. Si è ampliata la zona allagata per la rottura dell'argine del Sillaro a Conselice (Ravenna) e nella notte a Bagnacavallo è stata segnalata l'esondazione del Lamone in località Boncellino. Scuole chiuse in alcuni Comuni per precauzione, come Faenza, Castel Bolognese, Selva e San Martino di Molinella, territorio dove è tracimato il Quaderna. Famiglie sono state evacuate già dalla serata ieri e si stanno valutando altre situazioni: i sindaci consigliano nelle aree più a rischio di non muoversi in auto e di trasferirsi ai piani alti delle abitazioni.
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A Conselice l'accoglienza è stata organizzata al Palazzetto dello Sport: "Ricordo che chiunque può portarsi al Palazzetto dello sport ed è bene che porti con sé una coperta", avvisa la sindaca Paola Pula. Nel Ravennate le due situazioni più critiche sono quelle del Lamone e del Montone nelle frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco, Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri. Ponti chiusi anche nel Modenese, mentre la Statale della Futa, in Appennino, è stata chiusa a Loiano per frana. Chiuse anche diverse provinciali nel Bolognese. Sempre per una frana che ha provocato la rottura della tubazione principale, l'erogazione del gas è stata interrotta in tutta Predappio Alta. (Forlì-Cesena).
A causa del maltempo sospesa la circolazione ferroviaria in alcune zone dell'Emilia Romagna: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, spiegano le Fs, è stata resa necessaria per l'innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge. Sul posto tecnici di Rfi in contatto con Prefettura e Protezione Civile. I treni in viaggio sono stati fermati nelle stazioni. In corso la riprogrammazione.
Sono oltre 250 gli evacuati nel Ravennate. Un centinaio nel territorio di Faenza, per l'esondazione dell'acqua a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone. Nella notte si sono concluse le operazioni di evacuazione di altri 60 residenti a Conselice, dopo la rottura del Sillaro. Sgomberate un centinaio di persone anche a Biancanigo di Castel Bolognese. La Prefettura, con i centri operativi comunali, sta monitorando la situazione. Restano attivi i presidi formati da vigili del fuoco e volontari della protezione civile. In campo anche l'esercito.
© Ansa | Castel Maggiore (Bologna) allagata per maltempo
© Ansa | Castel Maggiore (Bologna) allagata per maltempo
Notte di intenso lavoro per i vigili del fuoco di Forlì-Cesena. Decine e decine gli interventi provocati dalle forti piogge, con frane, smottamenti e allagamenti. Nei comuni di Dovadola e Modigliana è stato necessario evacuare 12 persone. Particolarmente delicata la situazione nel bacino del fiume Tramazzo, dove a causa di diverse frane è stato necessario intervenire su numerose strade e sulle linee elettriche.
Problemi anche a Predappio alta a causa dei danni provocati da una frana alla conduttura del gas, causando l'interruzione dell'erogazione. Al lavoro i tecnici di Hera per ripristinare la conduttura. Interventi anche a Cesenatico, per liberare scantinati e piani terra dall'acqua piovana accumulata. Stessa situazione a Forlì nella zona adiacente a Fiume Montone, anche qui i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti con le idrovore per liberare scantinati, garage e locali vari dall'acqua. A Castrocaro il Montone è straripato in alcune zone, senza eccessivi danni.