Nel capoluogo tetti scoperchiati e alberi caduti. Colpite anche buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Regione. Diversi feriti anche in Veneto, Zaia: "Siamo stati bombardati"
Il maltempo continua a colpire la Lombardia: nella notte tra lunedì e martedì un nuovo, violentissimo temporale, accompagnato da scariche continue di fulmini e forti folate di vento (clicca l'infografica per capire cosa sta succedendo), ha colpito intorno alle 4 di notte Milano e una buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Lombardia. Il fenomeno è stato accompagnato, in alcune zone, anche da grandinate. L'assessore all'ambiente del capoluogo lombardo, Elena Grandi, ha parlato di "un uragano mai visto, venti a oltre 100 km/h". Nel Bresciano una scout 16enne è morta travolta da un albero sradicato dal maltempo. La Lombardia ha richiesto formalmente lo stato di emergenza. Ottomila persone sono rimaste al buio tra Verona e Treviso.
La Lombardia torna dunque a fare i conti con i danni pesanti del maltempo. A Milano, con la bufera scoppiata intorno alle 4, sembrava "l'apocalisse" con "rumori infernali", tetti scoperchiati, vetri infranti, ma nel capoluogo fortunatamente non si sono registrate vittime. Nel Bresciano, invece, è morta una guida scout di 16 anni, travolta da un albero caduto mentre dormiva in tenda con altre otto compagne a Corteno Golgi. Schiacciata nella notte come era successo lunedì sera in Brianza a una donna di 58 anni di Lissone che stava andando a piedi al lavoro. Due morti dovute al maltempo che sono una "tragica notizia" secondo il premier Giorgia Meloni che ha voluto rivolgere il suo "più sincero abbraccio e totale vicinanza da parte del governo alle loro famiglie".
La Lombardia, stimando in oltre 100 milioni di euro la prima conta dei danni, ha chiesto ufficialmente al governo lo stato di emergenza. E anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, a Milano per la cerimonia d'apertura dei mondiali di scherma, si è soffermato a parlare con il presidente Attilio Fontana e il sindaco Giuseppe Sala per informarsi sulla situazione. "Il nubifragio che ha colpito la Lombardia penso possa ritenersi il più intenso da parecchi decenni", ha commentato il presidente di Regione parlando di fenomeni mai visti. I danni su vigneti e vivai sono stati ingenti, tanto che la Regione, dopo averli quantificati, chiederà anche lo stato di calamità oltre a una deroga alla legge che esclude dai ristori le aziende non previste di assicurazioni contro le calamità.
Numerosi i ritardi e le interruzioni sulle tratte ferroviarie, con un treno sulla linea Milano-Chiasso che è stato evacuato con a bordo 100 persone a Monza, dove il vento ha scoperchiato delle pensiline che sono finite sui binari. Una notte da incubo per Milano, tenuta col fiato sospeso da una vera e propria burrasca. In 10 minuti quasi 40 millimetri di pioggia, quella che di solito cade in un mese: "Ho visto passare 65 estati e quello che sto vedendo ora non è normale, non possiamo più negarlo, il cambiamento climatico sta modificando la nostra vita", ha osservato il sindaco Giuseppe Sala. Difficile muoversi in città per i tanti alberi caduti sulle strade in centro e in periferia, che hanno anche strappato i cavi delle linee elettriche dei mezzi pubblici e distrutto auto. Risultato: traffico bloccato e tram e autobus rallentati e con percorsi modificati.
© IPA | Maltempo a Milano, la devastazione in viale Argonne
© IPA | Maltempo a Milano, la devastazione in viale Argonne
Sono state chiuse undici scuole dell'infanzia e tre nidi, dove c'erano centri estivi, per infiltrazioni di acqua e alberi caduti e il Comune ha disposto la chiusura di tutti i parchi recintati (come il parco Sempione e i giardini Montanelli) oltre al divieto di accesso a quelli non recintati e alle aree alberate aperte. E anche il Castello Sforzesco, dove sono cadute alcune tegole, è stato chiuso al pubblico per motivi di sicurezza e "a causa di calamità naturali", così come il Padiglione di arte contemporanea, il museo di Scienza naturale e il planetario.
Al Nord il maltempo ha colpito pesantemente anche il Veneto che conta 30 feriti, di cui uno gravissimo, un 16enne colpito da un ramo a Zimella (Verona). Nel Veronese e nel Trevigiano si segnalano i maggiori danni alle abitazioni e alle coltivazioni. Pesante la situazione della circolazione ferroviaria per un fulmine sulla sala di controllo di Verona: molti convogli sono stati costretti a fermarsi lungo la linea.