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La carreggiata Nord dell'A22, tra Vipiteno e confine di Stato, è stata chiusa per motivi di sicurezza. Cortina imbiancata da 70 centimetri di neve: rischio valanghe. Ancora disagi in Liguria
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Imperversa il maltempo un po' ovunque sulla Penisola, specie al Nord. Brennero inagibile per chi arriva da sud a causa delle forti nevicate. Le Dolomiti sono letteralmente ricoperte di neve, nell'area di Cortina d'Ampezzo sono caduti 70 centimetri. L'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto segnala un rischio valanghe in costante aumento. Disagi anche in Liguria e Piemonte.
Neve a Cortina A Cortina sono numerosi i vacanzieri che hanno raggiunto la località, soprattutto nelle seconde case, per il lungo ponte festivo di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata. Non è possibile sciare, in base ai decreti governativi: l'unico impianto in funzione, la seggiovia del Col Gallina, al passo Falzarego, è riservato all'allenamento degli atleti, e non è raggiungibile, poiché è stato chiuso il transito di tutti i maggiori valichi delle Dolomiti.
Da Cortina non si va in Val Badia e in Agordino; non si scende da Misurina verso la Val Pusteria. Sulla statale 51 di Alemagna, collegamento internazionale dal Veneto verso l'Alto Adige e l'Austria, si susseguono i rallentamenti, le deviazioni, talvolta l'arresto del transito dei veicoli, per la presenza di mezzi pesanti fermi in strada, senza le catene da neve. C'è chi sceglie di usare gli sci per andare in paese e percorrere l'isola pedonale di Corso Italia, sino ai negozi del centro. La nevicata copiosa aiuta gli organizzatori dei grandi eventi sportivi dell'inverno cortinese.
Brennero inagibile a causa delle forti nevicate A causa delle forti nevicate, il Brennero risulta inagibile per chi arriva da sud. Nella serata l'autostrada A22 è stata chiusa in direzione nord tra Vipiteno e il Brennero per motivi di sicurezza, mentre la statale SS 12 è bloccata, sempre per motivi di sicurezza, tra Colle Isarco ed il confine di Stato. Sono chiusi praticamente tutti i passi di montagna. L'autostrada del Brennero è stata chiusa nei pressi del valico su un'indicazione della Commissione valanghe. La statale del Brennero risulta invece chiusa anche a Prato Isarco dopo una frana.
In Liguria allerta per neve Sono riprese le precipitazioni in Liguria e sono attese piogge diffuse, temporali in particolare sul Levante e nevicate che interesseranno le zone interne del centro regione, compresi i tratti autostradali. A causa di questi fenomi Arpal ha emesso una allerta arancione per neve fino alla mezzanotte del 5 dicembre e, a seguire gialla fino alle 4 del 6 nelle zone interne delle province di Genova e Savona dove la neve cadrà già ai 300 metri di quota. Le nevicate andranno a insistere sulle zone già interessate dai fenomeni del 4 dicembre (con relativi tratti autostradali) e saranno possibili locali fenomeni di gelicidio. Allerta gialla per pioggia in tutta l'area del Levante ligure, in particolare nella provincia della Spezia fino alle 4 del 6 dicembre. I venti rinforzeranno con raffiche fino a 90 km orari. Sono attese mareggiate.
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Ancora neve in Piemonte Ha già raggiunto i 40 centimetri la neve a Macugnaga, in Valla Anzasca, 1.370 metri di altitudine ai piedi del Monte Rosa. La Val d'Ossola è imbiancata soprattutto nelle vallate laterali - Anzasca, Bognanco, Antrona, Vigezzo, Antigorio, Formazza e Divedro - il manto ha già raggiunto un livello dai 25 ai 40 centimetri. Nel fondovalle a Domodossola ci sono 10-15 centimetri, come nel Verbano e nel Cusio. Le intense nevicate delle ultime 24 ore hanno causato interruzioni di energia elettrica nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Oltre duemila utenti sono rimasti senza luce, in particolare nel Verbano, a Cannobio (700) e in Ossola, in Val Bognanco (600). I tecnici sono al lavoro per cercare di ripristinare la corrente. Altri utenti senza corrente elettrica nel Cusio e nei paesi collinari sopra Verbania.
Neve nel Vicentino, criticità sull'Altopiano di Asiago E' critica nell'Alto Vicentino e nell'Altopiano di Asiago la situazione provocata dal maltempo, soprattutto a causa delle nevicate che sopra i 1.200-1.300, hanno portato un manto nevoso compreso tra mezzo metro e un metro. La situazione più critica nei comuni dell'Altopiano, in particolare Arsiero, Tonezza del Cimone, Laghi e Posina dove la notte del 4 dicembre si è verificato un vasto black-out elettrico per circa 2.400 utenti, costretti a trascorrere la notte senza energia e senza riscaldamento.
A Tonezza del Cimone e in alcuni centri del comprensorio dei Sette Comuni, tra cui il territorio di Roana, alcune contrade sono isolate a causa delle abbondanti nevicate, che stanno proseguendo ormai da quasi 24 ore. A Vicenza osservato speciale è il fiume Bacchiglione, che nel primo pomeriggio era vicino ai 3,70 metri, con un andamento in crescita in vista della piena attesa in serata. A livello precauzionale, a ponte degli Angeli, simbolo dell'alluvione 2010 e dove si trova il pluviometro, sono già state alzate le paratie. È stato disposto il pre-allertamento delle squadre di volontari della protezione civile, pronte ad intervenire in caso di necessità.