Negli ultimi giorni sommozzatori dei vigili del fuoco, marina, guardia di finanza e carabinieri sono all'opera per salvare il salvabile
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Recuperare quel che si può a bordo ed evitare che il carburante possa fuoriuscire provocando un disastro ambientale. Negli ultimi giorni sommozzatori dei vigili del fuoco, marina, guardia di finanza e carabinieri sono al lavoro per recuperare beni e mettere in sicurezza gli yacht distrutti dalla mareggiata a Rapallo, in Liguria. Delle 335 imbarcazioni ormeggiate al porto, sono rimaste integre solo 124, mentre oltre 200 sono affondate: recuperarle sarà la parte più difficile per il team speciale.
In questa prima fase dei lavori il team sta procedendo a recuperare i beni e documenti sulle imbarcazioni non affondate e sta eseguendo la mappatura dei fondali per garantire l'uscita delle barche rimaste indenni. Nella seconda fase gli yacht verranno portati via attraverso trasporti eccezionali e depositati in secca in luoghi sicuri. L'ultima fase sarà il recupero dei relitti affondati.
Per quanto riguarda la possibile fuoriuscita di carburante dalle imbarcazioni, i vigili del fuoco sono intervenuti in maniera tempestiva posizionando panne che hanno impedito un eventuale inquinamento dell'area marina. E' stata eseguita anche la pulizia alla foce del torrente San Francesco per liberare l'alveo dai detriti.