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Famiglie evacuate nel Varesotto, continua l'allerta in Veneto. In Liguria frane in varie località e strade interrotte. Sabbia dal Sahara, neve rossa sulla Marmolada
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Il maltempo continua a provocare gravi disagi in diverse aree della penisola. In Valtellina sono caduti oltre 60 centimetri di neve e Livigno è rimasta isolata per diverse ore. La via di collegamento che transita dal passo del Foscagno è stata riaperta in mattinata dopo la chiusura di lunedì sera per le forti precipitazioni nevose caratterizzate anche da piccole slavine che non rendevano sicuro il percorso. La riapertura della strada è stata comunicata dal compartimento lombardo dell'Anas. Sale l'allerta valanghe in Lombardia, morto un escursionista.
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Cinque giovani, rimasti bloccati dall'innalzamento dell'acqua su un isolotto in mezzo al fiume Brenta, in località Santa Croce Bigolina nel comune di Cittadella, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. Si trovavano sull'isolotto da Pasqua per trascorrere in campeggio le festività quando, per le piogge incessanti, il fiume si è alzato e hanno chiesto aiuto, non riuscendo più ad attraversare il fiume.
Quattro famiglie, per un totale di 12 persone, sono rimaste isolate per il crollo di un muro di contenimento di un terreno privato a Bordighera. I residenti possono in qualche modo superare lo smottamento a piedi, ma non con i mezzi. Tra l'altro sembra che il movimento franoso sia ancora attivo: martedì con la luce del sole sarà effettuato un sopralluogo per stabilirne la consistenza.
In provincia di Varese, a Leggiuno, tre famiglie sono state evacuate dalle loro case per l'ingrossamento di un vicino corso d'acqua, mentre a Sondrio le squadre dei vigili del fuoco sono in azione sulla SP11 per una frana che ha isolato la Val Tartano.
La sabbia del Sahara, complice l'ondata di maltempo e il forte vento che soffia soprattutto in quota, si è trasformata in neve rossa sulla Marmolada. A Punta Penia, 3.343 metri di altezza, infatti, il manto nevoso ha assunto la tipica colorazione rossastra della sabbia sahariana. La sabbia ha fatto un "viaggio" di oltre 2.500 chilometri raggiungendo anche le spiagge di Riva del Garda, dicono gli esperti di Meteotrentino.
L'autostrada A23 è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia per una frana caduta nel territorio del comune di Amaro (Udine). A causare il distacco di rocce sono state le intense piogge abbattutesi nella zona nelle ultime ore. La carreggiata è stata invasa da detriti rocciosi e da grossi massi. A causa dello smottamento tre veicoli sono rimasti bloccati, ma nessuno è stato colpito.
Il rischio di caduta valanghe, sull'intero arco alpino lombardo, è molto elevato ed è salito al grado 4 su una scala europea che prevede cinque livelli. Lo rende noto l'ultimo bollettino del Centro regionale di Arpa Lombardia. Le forti precipitazioni delle ultime 24 ore hanno portato 60-80 centimetri di neve fresca oltre i 2.200-2.300 metri di quota, innalzando gli spessori del manto nevoso anche oltre i 4 metri. Scendendo sotto tali quote gli incrementi diminuiscono rapidamente per azzerarsi intorno ai 1.800-2000 metri, dove ha prevalso l'effetto dilavante della pioggia. "In quota la neve, a debole coesione, è fortemente rimaneggiata dal vento - spiegano gli esperti del centro di Bormio -. Le escursioni sono fortemente sconsigliate. Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota e infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2.200 metri la neve è sempre più bagnata e sono possibili distacchi".
Un escursionista è stato ritrovato senza vita in provincia di Bergamo, nella zona delle Piane di Lizzola, in Valbondione. Dopo l'allarme per il mancato rientro dell'uomo, è intervenuta la VI Delegazione orobica della stazione di Valbondione, con 10 tecnici Cnsas impegnati.
In Veneto meteo instabile per tutto il giorno, con l'allerta gialla della Protezione civile fino alle 14 di martedì per criticità idrogeologica in vari bacini. Ci saranno infatti rovesci e temporali. Molta neve è caduta nella notte sulle montagne, in particolare sulle Dolomiti, nel Bellunese.
Arpal ha prolungato l'allerta gialla idrologica sui bacini grandi del Levante ligure fino al pomeriggio di lunedì. Dopo le piogge si prevedono anche possibili rovesci o temporali sparsi con venti forti sui crinali. Il mare sarà agitato con mareggiate lungo le coste esposte.
Nell'entroterra genovese è caduta una frana sulla statale 456 del Turchino, con la chiusura della strada a Fado, nel Comune di Mele. Ci sono alcune case isolate e si lavora alla rimozione del materiale dalla carreggiata. Resta chiusa la viabilità anche a Bargagli, in seguito a una frana, dove continuano i lavori per rimuovere il materiale.