NEI PRESSI DEL PONTE DI VIDOR

Mamma e figlia scomparse a Miane (Treviso), trovati i corpi nel Piave: erano abbracciate

I cadaveri della 45enne e della bimba di tre anni sono stati trascinati dalla corrente su un isolotto a valle del ponte di Vidor. Procura indaga su omicidio-suicidio

17 Set 2024 - 11:03
1 di 10
© Tgcom24 © Tgcom24 © Tgcom24 © Tgcom24

© Tgcom24

© Tgcom24

Sono stati trovati abbracciati i corpi di Susanna Recchia, 45 anni, e della figlia Mia di tre anni: erano scomparse venerdì sera dalla loro abitazione di Miane (Treviso). Il ritrovamento, come conferma l'assessore veneto alla protezione civile, Giampaolo Bottacin, è avvenuto in un isolotto del fiume Piave a valle del ponte di Vidor (Treviso). Sul posto sono giunti le forze dell'ordine, i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco, con un elicottero, squadre nautiche, droni e cani molecolari. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio suicidio.

I due corpi sono stati trovati abbracciati su un isolotto a valle del ponte di Vidor (Treviso) dove è stata rinvenuta l'auto della donna. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, la donna sarebbe entrata nel Piave, non gettandosi dal ponte, ma lasciandosi scivolare, già venerdì sera, da una riva del fiume dove sono state individuate le ultime tracce dai cani molecolari. L'ipotermia potrebbe essere stata una concausa della morte di madre e figlia. La corrente ed i gorghi del fiume, ingrossato dalle recenti piogge, hanno trascinato i corpi un chilometro più a valle, fino ad un'isolotto di ghiaia vicino all'Isola dei Morti

Sulla vicenda indaga la pm di Treviso Barbara Sabbatini che nelle prossime ore deciderà o meno se procedere alle autopsie. Susanna, di professione igienista dentale, oltre alla bimba di tre anni aveva tre figli avuti da una precedente relazione. Dai vicini di casa viene descritta come una donna molto riservata con pochissime amicizie. Anche dal racconto dell'ex compagno, padre della bimba, emerge che non aveva mai tenuto comportamenti che lasciassero pensare a quanto poi è accaduto. Anche se - riferisce l'ex compagno - proprio la separazione aveva provocato una sorta di disagio e di disorientamento di Susanna.

Il procuratore di Treviso ha spiegato che la vicenda è "senza ombre e dal chiaro sviluppo". "E' evidente che la donna era vittima di quella che viene definita depressione maggiore - ha detto Martani -, una malattia psichica che spesso non dà avvisaglie o quanto meno è difficile da interpretare per i non esperti". "Una forma di depressione - ha aggiunto - che fa vedere solo tragedie nel futuro e che, come probabile gesto protettivo, spinge a portare con sé quanti si amano".

Ipotesi omicidio-suicidio: si è fatta travolgere dal fiume

 Avrebbe preso in braccio la figlia di 3 anni e con lei si sarebbe immersa nel fiume Piave, facendosi trascinare dalle acque in piena fino ad annegare entrambe. E' l'ipotesi di reato, sulla quale la procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo dove viene ipotizzato l'omicidio suicidio. Un'ulteriore conferma che rafforzerebbe questa ipotesi, arriva dai contenuti di una lunga lettera rinvenuta e sequestrata nell'abitazione dove Susanna Recchia viveva con la bambina.

Una vita difficile quella di Susanna Recchia

 La vita di Susanna è stata costellata da tanti dolori. Igienista dentale, la donna aveva subito un trauma dopo essere stata protagonista di un incidente d'auto - era lei alla guida - nel quale perse la vita la sua migliore amica. Un fatto in cui però non aveva avuto responsabilità: le indagini della Polizia stradale accertarono che lo scontro con un'altra vettura fu causato dal blackout del semaforo che regolava l'incrocio, in una notte di maltempo.

Aveva altri tre figli, Mia nata con problemi di salute

 Nel suo passato anche un matrimonio, poi naufragato, dal quale erano nati tre figli. Cinque anni fa, l'inizio di una nuova vita con il nuovo compagno, Mirko, e la nascita di Mia, bimba segnata però da un grave problema di salute. Infine l'ultimo colpo, un mese fa: ancora una separazione, pare decisa dal nuovo compagno, con la vita che pareva tornare nel buio. Un carattere chiuso, quello di Susanna, pochissimi amici: sui social, non un post, non un commento. Solo fotografie, di lei con i figli, e negli ultimi tempi solo panorami infiniti, cieli azzurri e nuvole che corrono nel cielo.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri