Il nuotatore, ferito in un agguato notturno nel quartiere Axa di Roma, sorride e dimostra il coraggio di un lottatore
Manuel Bortuzzo lascia l'ospedale San Camillo per iniziare la riabilitazione. Il 19enne, giovane promessa del nuoto, ferito per errore con un proiettile in un agguato, nel quartiere Axa di Roma, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, e in seguito rimasto paralizzato alle gambe, affida a un video messaggio sulla sua pagina Facebook, "TutticonManuel", le parole di ringraziamento per chi lo ha seguito, supportato, incoraggiato in questi drammatici giorni.
"Sono appena arrivato in quello che sarà il mio nuovo campo di combattimento, il Santa Lucia di Roma, un centro di riabilitazione dove rimarrò per un bel po'. Volevo ringraziare le persone fantastiche che lavorano al San Camillo, la squadra e la federazione. Adesso sono qua e non vedo l'ora di dare tutto quello che ho per tornare tra di voi il prima possibile. Grazie di tutto l'affetto, mi fate sorridere. Ora inizia l'allenamento!".
Per il suo ferimento hanno confessato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, due ragazzi di Acilia, di 24 e 25 anni, che hanno ammesso di aver sparato "per errore" e che "era buio". Il gip ha convalidato il loro fermo con l'accusa di tentato omicidio premeditato.