Il nuotatore sarebbe stato minacciato e vessato per due anni

Manuel Bortuzzo perseguitato dalla ex, Lulù Selassiè a processo per stalking: "Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo"

La procura di Roma ha chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato: la 26enne ha optato per il rito abbreviato e l'udienza davanti al gup è stata fissata al 13 marzo

03 Dic 2024 - 12:48
 © Tgcom24

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La procura di Roma ha rinviato a giudizio per stalking nei confronti dell'ex fidanzato, il nuotatore Manuel Bortuzzo, l'influencer e sedicente principessa etiope Lucrezia "Lulù" Hailé Selassiè. Lo riporta Il Messaggero. I due avevano avuto una relazione dal settembre del 2021 all'aprile del 2022, chiusa dal 25enne triestino. Una rottura a cui la 26enne non si sarebbe rassegnata al punto che avrebbe cominciato a perseguitare l'atleta paralimpico fino all'aprile scorso, arrivando a minacciarlo di morte se non fosse tornato con lei. "Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo", sarebbe arrivata a dire l'influencer in un'occasione. Bortuzzo, visti i presunti comportamenti sempre più aggressivi della giovane, dopo due anni ha deciso di denunciarla. Prima dell'estate, la ragazza è stata sottoposta a divieto di avvicinamento e costretta a indossare il braccialetto elettronico per atti persecutori. Intanto la procura ha chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato: Salassiè ha optato per il rito abbreviato e l'udienza davanti al gup è stata fissata al 13 marzo.

I pm: Bortuzzo viveva in "uno stato d'ansia e paura e un fondato timore per la sua incolumità"

 Nel capo di imputazione i pm di piazzale Clodio scrivono che la ragazza ha procurato al suo ex "uno stato d'ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione".

Gli atti persecutori

 Il Messaggero riporta alcuni episodi che mostrerebbero la persecuzione da parte della 26enne nei confronti del nuotatore. "Mentre Bortuzzo si trovava in ospedale, a Latina, per gli accertamenti legati ai suoi gravi problemi di salute, lo seguiva. E insultava i medici perché non le permettevano di entrare in sala operatoria. Per questo Lucrezia, in preda all'ira, avrebbe cominciato a bussare alla porta e a prenderli a calci", si legge. Il quotidiano cita anche altri momenti. "Tra il 9 luglio e il 5 agosto del 2023, era volata a Manchester, dove l'atleta era impegnato nei campionati mondiali di nuoto. Aveva prenotato una stanza nello stesso albergo e, disperata, gli aveva lasciato un biglietto sotto la porta ('Amore mio, ti aspetto nella mia stanza')". E ancora, "in occasione dei mondiali paralimpici dello scorso aprile lo aveva seguito in Portogallo. Sotto la porta ancora un messaggio: ('Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Lulù'). Ma poi si presentava nella camera di Bortuzzo, che non aveva dato seguito all'invito, e lo aggrediva, colpendolo con due schiaffi in viso".

Chi è Manuel Bortuzzo

 Manuel Bortuzzo è un nuotatore italiano nato a Trieste il 3 maggio 1999. Nel 2019, è stato vittima di una sparatoria che gli ha leso il midollo lasciandolo paralizzato dalle gambe in giù. Nonostante questo, ha continuato a nuotare e ha partecipato ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, dove ha conquistato una medaglia di bronzo nei 100 metri rana.

Chi è Lulù Selassiè

 Lucrezia Hailé Selassiè, conosciuta come Lulù, è nata a Roma il 9 giugno 1998. Si è autoproclamata, con le sorelle Jessica e Clarissa, una delle tre principesse etiopi discendenti della dinastia Selassiè. Lavora come influencer.

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