Il ragazzo, vittima di una sparatoria alla periferia di Roma che lo ha costretto su una sedia a rotelle, presenta il suo libro, "Rinascere" e annuncia: "La lesione midollare non è totale"
Commovente Bortuzzo: "Io amo Roma"
"Una notizia pazzesca, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me". Ha annunciato così, dagli studi di "Che tempo che fa", che la lesione midollare non è completa. Manuel Bortuzzo, pertanto, ad appena 20 anni continua a dimostrare di essere un lottatore nato. La sua storia è nel libro autobiografico che ha intitolato "Rinascere", dal 5 novembre in libreria.
"Quando non si parla di cose di cui si è sicuri, con la medicina è sempre meglio andarci con calma. In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti", ha raccontato la promessa del nuoto. A febbraio di quest'anno la sua vita ha avuto un drastico e drammatico cambiamento. Manuel è stato vittima di una sparatoria davanti a un pub della periferia romana che lo ha costretto su una sedie a rotelle. Da allora non si è mai arreso e ha sempre coltivato l'idea che un giorno sarebbe tornato a camminare.
"In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti", ha sottolineato Manuel, che si allena nel centro Centro federale di Ostia. "Mio padre mi sostiene nella vita e mi sostiene anche in piedi", ha poi commentato il giovane atleta, nato a Trieste nel 1999, mentre veniva mostrata una foto pubblicata su Instagram, in cui il papa' lo aiuta a stare in piedi.