Ritrovato il corpo di Mattia Luconi, il bimbo disperso nell'alluvione nelle Marche
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L'incidente a Senigallia: il membro del gruppo Vab, Vigilanza Antincendi Boschivi, della Toscana se la caverà in 10 giorni
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Un volontario che stava lavorando nelle Marche in seguito all'emergenza alluvione, membro del gruppo Vab, Vigilanza Antincendi Boschivi, della Toscana, è stato investito a Senigallia da un automobilista che ha forzato un blocco stradale ed è poi fuggito. L'uomo è stato trasportato in ospedale, dove è stato valutato in codice verde e poi è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni per le contusioni riportate. Tutto sarebbe nato dalla pretesa dell'automobilista di procedere lungo la strada interrotta. Al divieto imposto dal volontario, l'autista ha forzato il blocco, lo ha investito ed è fuggito. Solo più tardi si è costituito.
La dinamica - Secondo quanto ricostruito, il volontario stava spalando il fango dell'alluvione dalle strade di Senigallia per ripristinare la viabilità quando è stato investito da un'auto che ha superato forzosamente le transenne messe a protezione degli operatori che stavano lavorando. "Il conducente non ha sentito ragioni ed è passato ugualmente investendo e ferendo il nostro collega", ha riferito al sito NotiziediPrato.it Marcello Ramalli, della Vab di Prato e referente della Vab Toscana nella Colonna mobile della Protezione civile regionale.
"La polizia municipale - ha raccontato Ramalli - aveva provveduto a isolare una grossa rotonda per consentirci di spalare il fango, rimuoverlo, procedere al lavaggio dell'asfalto e ripristinare così la carreggiata. L'uomo alla guida dell'auto ha varcato i divieti e quando è arrivato sulla rotonda il mio collega gli ha fatto presente che non poteva passare. L'automobilista però non ha voluto sentir ragioni e dopo essere sceso per spostare una transenna, è ripartito mettendo sotto il volontario. Una scena incredibile. Subito abbiamo chiamato i soccorsi e avvertito le forze dell'ordine".
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La solidarietà - "Massima solidarietà al volontario della Protezione civile della Vigilianza Antincendi Boschivi, intenzionalmente investito da un automobilista. E a tutti gli operatori impegnati nell'assistenza alla popolazione va la nostra riconoscenza". Lo scrive su Twitter la Protezione civile, con riferimento all'incidente. "Chi opera per il bene comune non può essere un bersaglio!", aggiunge l'ente.
Affettuosa solidarietà e l'augurio di poter riprendere il proprio lavoro al fianco della popolazione colpita dal nubifragio dei giorni scorsi arrivano dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al volontario della Vab (Vigilanza antincendi boschiva), impegnato nelle Marche con la colonna mobile della Protezione civile toscana, investito da un automobilista nei pressi di un posto di blocco. "Un gesto grave - sottolinea Giani - che nessun senso di esasperazione per la difficoltà della situazione può giustificare, tanto più perché colpisce una persona che sta prestando la sua opera, con generosità e impegno, per assistere quelle comunità così duramente provate".