Lei ha tentato di trovare rifiugio in un ristorante, lui come una furia s'è avventato addosso
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Tentato omicidio nel pieno centro di Civitanova Marche dove un uomo ha lanciato acido contro la moglie in strada per poi accoltellarla all'addome e allaschiena dentro un ristorante dove lei si era rifugiata. L'aggressore è stato bloccato e arrestato dalla polizia. Il liquido gettato dall'aggressore, che sarebbe un macedone di 32 anni, avrebbe raggiunto solo il giubbotto della donna, romena, poi da lui ferita. La donna è ricoverata in gravi condizioni.
"Mi ha rovinato la vita, la dovevo uccidere". Queste le parole, sentite da alcuni testimoni, pronunciate dal macedone durante l'aggressione che ha avuto il suo culmine nel bagno del ristorante. L'uomo sarebbe stato poi in qualche modo calmato dal titolare dell'esercizio e dai camerieri prima di consegnarsi alla polizia che lo ha arrestato per tentato omicidio. La vittima dell'aggressione, 29 anni, forse raggiunta anche da qualche schizzo di acido a un occhio, ha riportato gravi ferite all'addome e alla parte posteriore del collo. Per questo motivo è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un intervento chirurgico.
Il 32enne è stato a lungo interrogato dagli agenti della Squadra Mobile di Macerata, diretta da Maria Raffaella Abbate, per ricostruire i fatti, la dinamica e il movente. A quanto pare i rapporti tra i due negli ultimi tempi sarebbero stati piuttosto burrascosi. Questo probabilmente per i sentimenti di gelosia covati dal macedone, bracciante agricolo, nei confronti della ragazza, ballerina di night, anche a causa del lavoro di lei. Tanto da indurre l'uomo, è una delle circostanze su cui gli investigatori stanno approfondendo le indagini, a presentarsi dalla fidanzata armato di acido e di coltello da sfoderare al culmine dell'ennesimo litigio.
Vicino al luogo dell'aggressione proprio in quei momenti si trovava anche la deputata civitanovese M5s Mirella Emiliozzi. "Non mi interessa la nazionalità - ha commentato - sono cose che non devono succedere e basta, perché qualunque sia il motivo non è giustificabile usare tanta violenza, non riesco davvero a concepirla".