In soli 20 giorni, aggirando la burocrazia, è nata così la struttura provvisoria per ospitare gli animali e proteggerli dal freddo
Per mesi, dopo il terremoto, le sue mucche sono rimaste al freddo. Poi Vincenzo Massi, allevatore di Offida (Ascoli Piceno), a causa del mancato arrivo dei moduli promessi dalle istituzioni per la ricostruzione delle stalle, ha deciso di realizzarne una da solo per poter salvare le sue bestie. E' quanto si legge in nota della Coldiretti che annuncia appunto la realizzazione della prima "stalla fai da te" e lamenta l'inadeguatezza degli aiuti.
Uno dei tori allevati è tuttora al primo posto della speciale top ten nazionale per la qualità della razza marchigiana. Le scosse di agosto, ottobre e inizio gennaio hanno devastato l'azienda, costringendo Massi a lasciare gli animali al freddo, mentre lui stesso ha dovuto sistemarsi in una roulotte poiché il sisma ha lesionato anche la casa.
Il crollo del fienile lo ha lasciato senza cibo per gli animali e solo grazie alla campagna di solidarietà "Dona un ballone" promossa dalla Coldiretti ha avuto in dono centinaia di quintali di fieno necessari a non far morire di fame le mucche.
In 20 giorni è nata così la stalla provvisoria, con il sostegno di professionisti messi a disposizione dalla Coldiretti Ascoli Fermo. "Una svolta - conclude l'associazione - che apre la strada ai tanti altri allevatori che vogliono utilizzare questa opportunità provvedendo in proprio alla costruzione delle stalle".