Uno dei fermati: "Non era un vero rapimento ma una finzione per convincere la famiglia dell'inglese a spedirgli 7.000 euro per saldare un debito"
© carabinieri
Un blitz dei carabinieri ha liberato mercoledì pomeriggio un 25enne inglese, sequestrato da circa 8 giorni in un appartamento a Monte San Giusto, nel Maceratese. Sono state arrestate quattro persone, tre uomini e una donna tutti tra i 19 e i 23 anni, dei quali due stranieri (in regola sul territorio italiano) e due italiani, tutti residenti nella zona. "Non era un vero rapimento ma una finzione per convincere la famiglia dell'inglese a spedirgli 7.000 euro per saldare un debito", è la versione di uno degli arrestati.
Il giovane era in vacanza in Italia da mesi e per lui sarebbe stato chiesto un riscatto di soli 7mila euro. A liberarlo è stata un'operazione lampo, durata meno di 36 ore, avviata dai carabinieri del Ros, su input della Nca britannica, a cui hanno partecipato il Norm di Macerata e i militari di Monte San Giusto. I carabinieri lo hanno trovato segregato in una stanza buia con i mobili davanti alle finestre per oscurarne la vista dall'esterno. In quell'improvvisata prigione il 25enne inglese stava scalzo e ammanettato e probabilmente durante il sequestro controllato a vista dai suoi carcerieri.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, al momento gli inquirenti starebbero seguendo anche la pista della droga. L'incontro con i quattro sequestratori e il conseguente ricatto sarebbero infatti maturati nell’ambito di uno scambio di stupefacenti. Altro aspetto da chiarire è come il ragazzo abbia fatto a mettersi in contatto con la sua famiglia: si ipotizza che i quattro arrestati abbiano fornito un cellulare al giovane con cui lui ha dovuto inviare, sotto dettatura, un messaggio ai familiari con la richiesta di riscatto. Ma proprio in quel testo il 25enne avrebbe inserito un messaggio in codice per chiedere aiuto. La famiglia si è subito rivolta alla National Crime Agency britannica, che ha lanciato una richiesta di collaborazione internazionale, di cui si sono fatti carico i carabinieri del Ros.
"Non era un vero rapimento ma una finzione per convincere la famiglia dell'inglese a spedirgli 7.000 euro per saldare un debito". E' la versione fornita al gip di Macerata dal 18enne Rubens Belioga Gnaga, uno dei 4 arrestati.