Carlo Tagliata nel 1987, insieme ad altri, fu processato dal Tribunale dei minori come esecutore materiale dell'omicidio dell'uomo che pensava insidiasse la sua fidanzatina
Quando era ancora minorenne e viveva in Sicilia, Carlo Tagliata, il padre di Antonio, il 18enne che ad Ancona ha sparato ai genitori della fidanzatina sedicenne, fu accusato a Siracusa di un delitto passionale, in concorso con altri. Fu processato dal Tribunale dei minori come esecutore materiale dell'omicidio di Salvatore Morale: pensava insidiasse la sua fidanzatina.
Salvatgore Morale, dipendente di un negozio di frutta, venne assassinato a colpi di pistola nel 1987.
Ragazza solo oggi ha saputo della versione del fidanzato - Solo durante l'udienza di convalida del fermo, la 16enne ha saputo della versione dei fatti del fidanzato, che ha scaricato le responsabilità su di lei. "Lei non gli ha detto: spara, spara" ha riferito l'avvocato Paolo Sfrappini. "Scaricare le responsabilità - ha aggiunto - mi sembra un'operazione non molto saggia quando si sono sparati otto colpi".
Tre colpi di pistola contro la mamma della 16enne - Secondo le prime indiscrezioni dell'autopsia su Roberta Pierini, la madre della 16enne, la donna sarebbe stata raggiunta da tre colpi di pistola cal. 9X21: uno mortale alla testa, alla regione parietale destra, uno al fianco destro e uno di striscio al braccio sinistro. La donna, caduta a terra, sarebbe morta immediatamente.