La casetta di legno che le hanno donato le figlie si trova nell'unica via di Fiastra che non ha subito danni. Le figlie: "Ci trattano come delinquenti"
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"Io da lì non mi muovo, ci sto lo stesso. Poi verrà lei a mettermi le manette". Non ha nessuna intenzione di andarsene dalla sua casa Giuseppina Fattori, 94 anni, e lo ha ribadito al maresciallo che ha sigillato l'accesso alla sua casetta di legno a Fiastra, comune del Maceratese colpito dal terremoto. L'anziana, ultima guardiana del paesino fantasma, distrutto dal sisma, è sotto sfratto e ha 15 giorni per andare via.
L'abitazione, donata dalle figlie, non ha la concessione edilizia e qualcuno lo ha segnalato alle autorità. "Siamo stati trattati come delinquenti della peggiore specie – si sfoga la figlia intervistata da Cronache maceratesi –, sono venuti di nascosto mentre sarebbero dovuti arrivare lunedì".
Ma Giuseppina Fattori è inamovibile, lei che ha chiestoalle figlie di poter continuare a vivere tra le sue montagne nella frazione fantasma. Le autorità non hanno ascoltato l'appello dei parenti che chiedevano di lasciare vivere in pace la 94enne, dopo il terribile anno del terremoto. "Io e mia sorella porteremo il caso alla Corte dei diritti umani. Lo Stato esercita arroganza nei confronti dei più deboli".