"Noi maceratesi siamo stati usati politicamente. Il grido 'Lasciate in pace Macerata' esprime la necessità di attendere i nostri tempi e di fare i nostri passi. Dobbiamo rielaborare il dolore". Lo ha affermato il sindaco del centro marchigiano, Romano Carancini, dopo il clamore suscitato dai casi di Pamela Mastropietro e di Luca Traini. "Ci stiamo sparando tra noi, domani potrà essere il nero che spara al bianco", ha aggiunto.