© Facebook | Diego Chiappetti
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A Barbara una donna di 75 anni è stata uccisa dal fiume d'acqua che le è entrato in casa. Tra i morti di Pianello d'Ostra ci sono anche padre e figlio di 65 e 25 anni
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La violenta ondata di maltempo che ha colpito le Marche è costata la vita a 11 persone. Al momento si sa con certezza che quattro vittime sono di Pianello d'Ostra (Ancona), una di Trecastelli (Ancona), due di Barbara (Ancona) e uno di Serra San Quirico (Ancona). A Pianello d'Ostra hanno perso la vita padre e figlio di 65 e 25 anni, oltre a un 52enne e a un 82enne. La quinta vittima è un 42enne italiano di origine marocchina. A Barbara, invece, è morta una donna di 77 anni, originaria di Montecarotto, uccisa in casa dall'acqua. E una 17enne, Noemi Bartolucci. A Trecastelli è deceduta una donna di 80 anni, mentre la decima vittima che si è aggiunta all'elenco è un 80enne di Serra San Quirico (Ancona), il cui cadavere è stato ripescato nel fiume Esino, nei pressi di un ponte in località Angeli di Rosora. Al momento ci sarebbero ancora due dispersi, mentre è stato rinvenuto il cadavere del terzo: si tratta di Michele Bomprezzi, il 47enne di Arcevia, la cui auto è stata trovata nel fiume Misa. L'uomo lavorava nelle biblioteche di Staffolo e di Cupramontana ed è il fratello dell'ex sindaco di Arcevia, Andrea Bomprezzi.
© Ansa
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La vittima 77enne di Barbara: il racconto della superstite - La morte della 77enne Erina Febi a Barbara è stata raccontata da una 41enne di origine albanese, riuscita a salvarsi e ancora sotto shock per la piena del Nevola. Il corso d'acqua ha inondato la vallata e allagato il pianterreno della villetta a due piani dove abitano anche il nonno del fidanzato e la compagna del nonno. La 77enne è annegata mentre tentava di chiudere le finestre. "Ero di riposo giovedì ed ero a casa, mentre il mio compagno lavorava", ha riferito la superstite. "Altrimenti sarebbero morti anche il nonno e mia figlia. Ci siamo salvati andando di sopra. Non sono riuscita a raggiungere Rina, sarei morta anch'io".
Le vittime di Pianello d'Ostra - "Nel palazzo dell'ufficio postale ci sono stati due morti, padre e figlio. Poveretti...", ha raccontato Francesco Federiconi, direttore dell'ufficio postale di Pianello di Ostra, nell'entroterra di Senigallia. "È stato peggio dell'ultima volta. Il ponte ha fatto da tappo e l'acqua si è alzata velocemente, entrando nelle case fino quasi al soffitto. Ora è tutto malta, le auto portate anche a 400-500 metri di distanza, ribaltate sulla carreggiata". Come riporta Il Resto del Carlino, le vittime sono Giuseppe e Andrea Tisba, di 65 e 25 anni. Il figlio era sceso in garage per recuperare l'auto e il padre gli è corso dietro per salvarlo. È stato allora che un'ondata enorme di acqua li ha sorpresi, non lasciando loro scampo.
Sempre Il Resto del Carlino rivela i nomi delle altre due vittime registrate a Pianello d'Ostra. Si tratta di Diego Chiappetti, idraulico 51enne. Anche lui si era recato in garage, finendo travolto dall'acqua. L'uomo lascia la compagna Romina e due figli di 16 e 20 anni. La quarta vittima è Fernando Olivi, 82 anni, che abitava in una casa col seminterrato vicino al fiume Pianello e accanto al ponte che attraversa il fiume Misa. Tre delle quattro vittime di Pianello, Andrea Tisba e il padre Giuseppe e un altro uomo, sarebbero morte invece per mettere in salvo le auto che si trovavano nei garage. È quanto dicono all'Ansa due ragazzi mentre stanno ripulendo un'abitazione del paese colpito dall'alluvione. I tre sono morti tutti nello stesso palazzo. "Li sotto - aggiungono - sono stati sorpresi da acqua e fango". La quarta vittima, invece, sarebbe morta perché non ha voluto abbandonare casa. "Mio zio - racconta il nipote cinquantenne - è morto forse perché ha sottovalutato il pericolo: non ha voluto lasciare la propria casa ed è rimasto intrappolato".
Nel bilancio delle vittime ci sono anche il 42enne Mohamed Enaji e Maria Luisa Sereni, deceduta a Trecastelli dopo esser annegata anche lei all'interno di un garage. Le ultime vittime identificate sono la 17enne Noemi Bartolucci, dispersa a Barbara insieme alla madre, e Augusto Montesi, 80enne di Serra San Quirico (Ancona), il cui cadavere è stato ripescato nel fiume Esino, nella frazione Angeli di Rosora (Ancona): era impigliato in uno sperone di un ponte. A dare l'allarme un passante: si tratterebbe di un 80enne della zona, che potrebbe essere scivolato nel fiume. Difficile dire se ci sia un legame con il maltempo della scorsa notte.
Nella frazione di Bettolelle i vigli del fuoco hanno recuperato il corpo di un uomo che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Dovrebbe trattarsi dell'89enne Gino Petrolati.