Il 26enne Valerio Amatizi è deceduto mentre tentava di spegnere un principio d'incendio su sterpaglie innescato da un gioco pirotecnico a Colle San Marco (Ascoli Piceno)
"Ciao Vale. Non si può credere, non può esser vero. Riposa in pace amico". Con questi messaggi gli amici hanno dato l'ultimo saluto a Valerio Amatizi, il 26enne morto nella notte di Capodanno mentre tentava di spegnere un principio d'incendio su sterpaglie innescato da un gioco pirotecnico a Colle San Marco (Ascoli Piceno). Proprio un anno fa il giovane aveva perso il padre, deceduto a 58 anni per un malore durante una battuta di caccia.
Mentre cercava di domare il rogo, Amatizi ha messo un piede in fallo ed è precipitato in un dirupo davanti agli occhi di alcuni amici insieme ai quali si trovava in zona per per festeggiare il Capodanno.
"Ciao amico, non scorderò mai il sorriso che avevi sempre", ha scritto su Facebook un conoscente di Valerio, ricordato come un ragazzo allegro, volenteroso, dinamico, sempre disponibile.