Il nigeriano nega di aver ucciso la Mastropietro. "Ho nascosto i resti in due valigie e le ho portate via con un taxi". La morte per overdose.
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Innocent Oseghale ha confessato di aver sezionato il corpo di Pamela Mastropietro. Lo ha fatto durante un interrogatorio davanti al procuratore capo di Macerata. Oseghale ha però rigettato l'accusa di omicidio e di violenza sessuale sulla ragazza, i cui resti furono ritrovati in due valigie nelle campagne intorno alla città marchigiana. Confermata l'indiscrezione arrivata dalla pagina Facebook della trasmissione "Quarto Grado". La morte sarebbe avvenuta per overdose.
Innocent Oseghale, assistito dal suo avvocato Simone Matraxia, ha chiarito i momenti trascorsi nel proprio appartamento in compagnia di Pamela. La ricostruzione arriva in un video dell'inviato della trasmissione, Remo Croci. "Una volta a casa Pamela si è iniettata l’eroina e subito dopo si è sentita male. Ho chiesto aiuto a Anthony, un mio amico, al telefono. Lui mi ha suggerito di gettarle sul corpo dell'acqua fredda e di chiamare l’ambulanza. Ho avuto paura. Lei non rispondeva più. Sono uscito a fare delle consegne".
"Quando sono tornato lei era morta - prosegue Oseghale - Sono uscito a comprare un sacco per nascondere il corpo. Non ci sono riuscito perché il sacco era piccolo. Ho preso così la decisione di sezionare il corpo. Non l’avevo mai fatto prima. Ho nascosto i resti in due valigie e le ho portate con un taxi verso Sforzacosta ma ero al telefono e non mi sono accorto di aver superato il paese e così ho chiesto al tassista di lasciare le due valigie lungo il fossato. Temevo della reazione della mia compagna".