L'uomo, 85 anni, sarebbe stato soffocato forse con un cavo elettrico. La moglie era accovacciata vicino alla finestra in stato semiconfusionale
© carabinieri
In una casa di Sant'Eusebio di Frontone (Pesaro Urbino), i vigili del fuoco hanno trovato il cadavere di un uomo di 85 anni disteso sul letto con segni di soffocamento e al suo fianco la moglie di 80 anni, accovacciata vicino alla finestra in stato semiconfusionale. Una delle ipotesi, avvalorata dal ritrovamento di un biglietto, è che si sia trattato di un omicidio e poi di un tentato suicidio. Sul caso indagano i carabinieri.
La coppia di anziani, residenti a Roma, era in vacanza nella seconda casa di famiglia che si trova sulla strada per il Monte Catria. Sarebbe stato il genero dei coniugi, che era andato a cercarli nell'abitazione, ad allertare i soccorsi perché i due non rispondevano.
I vigili del fuoco sono entrati da una finestra che era ostruita da una zanzariera. La donna è stata ricoverata prima all'ospedale di Pergola e poi nel reparto di psichiatria a Urbino.
L'ipotesi privilegiata dai carabinieri è che l'anziano, che soffriva di Alzheimer in forma avanzata, sia stato soffocato dalla moglie con un cavo elettrico che poi avrebbe tentato di togliersi la vita.