Domenica Ercolani aveva raggiunto il traguardo a luglio: aveva superato due pandemie, la Spagnola del 1918 e il Covid, e due guerre mondiali
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E' morta, nella sua casa di Pesaro, tra le braccia della figlia 87enne, Domenica Ercolani, conosciuta da tutti come Nina, decana d'Italia. La donna più anziana del Paese, infatti, aveva spento 113 candeline lo scorso 3 luglio. Sul certificato medico, come riporta Il Resto del Carlino, il decesso è avvenuto per "cachessia senile", più semplicemente la nonnina d'Italia è morta "di vecchiaia". Aveva superato indenne due pandemie, la Spagnola del 1918 e il Covid, e due guerre mondiali. "Per stare bene bisogna essere buoni", era il suo slogan.
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"È sempre stata una roccia - racconta della donna più anziana d'Italia, alla sua morte, il suo medico curante a Il Resto del Carlino. - Non ha mai preso una medicina in vita sua e ha campato 113 anni. La dolcezza una delle sue più grandi doti".
"Per stare bene bisogna essere buoni", ripeteva Domenica Ercolani a chi le chiedeva il suo elisir di lunga vita. Da sempre casalinga, la nonna d'Italia aveva vissuto anche grandi dolori, come la morte di un figlio, nel 1994, ucciso a 45 anni da un tumore.
Lo scettro di donna più anziana d'Italia, che Domenica Ercolani deteneva da maggio 2022, ora è passato a Claudia Baccarini, di Faenza, stessa classe di Domenica, 1910, ma nata ad ottobre.