Della donna si persero le tracce il 9 ottobre, subito dopo una visita all'ex marito e al figlio, che vivono in Abruzzo. I due sono indagati per concorso in omicidio
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L'esame del Dna ha confermato che il cadavere trovato in un dirupo nelle campagne di Tolentino (Macerata) è di Renata Rapposelli, la pittrice di Ancona scomparsa il 9 ottobre da Giulianova (Teramo). Per la vicenda sono indagati l'ex marito Giuseppe Santoleri e il figlio Simone, accusati di concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Proprio il figlio, convocato nelle ultime ore dai carabinieri, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Si tratta di un primo responso del test del Dna, ancora non completo: a dare una identità al corpo sono i primi risultati dell'esame comparativo sui resti della donna che, insieme con i campioni di saliva e capelli prelevati dai figli, confermano che si tratta della pittrice. La donna scomparve dopo una visita all'ex marito e al figlio, che vivono in Abruzzo. Mercoledì sarà effettuata l'autopsia, mentre giovedì è previsto un sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'appartamento di Ancona, dove la donna viveva.