E' accaduto a Sant'Elpidio a Mare nel magazzino dell'impresa di pompe funebri che l'uomo gestiva insieme al fratello. La vittima aveva la bocca tappata con nastro isolante
© ansa
Un uomo di 65anni è morto asfissiato dopo una rapina messa segno da tre persone nel magazzino dell'impresa di pompe funebri di cui era titolare insieme al fratello a Sant'Elpidio a Mare nel Maceratese. I due sono stati legati e imbavagliati. Uno dei due, Sergio Marilungo, 72 anni, è riuscito a liberarsi e a chiamare i carabinieri, ma si è accorto che il fratello Stefano non respirava più. La vittima aveva la bocca tappata con nastro isolante.
Stefano Marilungo avrebbe aperto la porta a tre persone, arrivate con la scusa di dover organizzare un funerale. Una volta dentro i tre lo avrebbero aggredito, il fratello Sergio sentendolo urlare sarebbe sceso di sotto e i tre gli sarebbero saltati addosso, immobilizzandolo, per poi andare a frugare in casa, al piano superiore, alla ricerca forse di contanti. Poi si sarebbero dileguati.
E' sconvolto Alessio Terrenzi, sindaco di Sant'Elpidio a Mare, un bel borgo antico sulle colline marchigiane, nel cuore del distretto calzaturieri del Fermano, dove non si ricordano fatti di sangue di questa portata.
Le modalità ricordano quelle di un'altra rapina finita in tragedia l'11 marzo nelle campagne di Montegiorgio, sempre in provincia di Fermo. In questo caso la vittima fu una donna di 79 anni, Maria Biancucci, probabilmente sorpresa in casa da un ladro, era stata trovata morta sul letto, anche lei con la bocca chiusa da nastro adesivo. A scoprirla il figlio, al ritorno da una serata in pizzeria. Un caso che al momento è senza colpevoli.