IL SINDACO: "LO STATO C'E'"

Recuperati i computer rubati nella scuola terremotata nell'Ascolano

Del furto aveva parlato anche il Capo dello Stato Mattarella, definendolo "un'offesa all'Italia"

03 Ott 2016 - 13:45

I carabinieri hanno recuperato 8 dei 10 computer portatili rubati nella scuola media di Acquasanta Terme, nell'Ascolano, l'unica agibile dopo il terremoto del 24 agosto. Due le persone denunciate. Del furto aveva parlato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definendolo "un'offesa all'Italia", e un "tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune".

Sono due pregiudicati stranieri, un albanese di 38 anni e un macedone di 58, le persone trovate in possesso dei pc rubati nella scuola: entrambi sono stati denunciati per ricettazione, ma le indagini dei carabinieri proseguono per accertare altre eventuali responsabilità nel furto.

L'albanese, che lavora come manovale ed è in regola con il permesso di soggiorno, è stato individuato dai Cc 24 ore dopo il furto. Il suo furgone Fiat Iveco è stato fermato per un controllo a Spinetoli (Ascoli Piceno), e l'uomo sorpreso in possesso di uno dei notebook. Il 30 settembre gli investigatori hanno individuato il macedone, e hanno fatto irruzione nella sua abitazione a Stella di Monsampolo del Tronto, recuperando altri due pc ancora imballati.

Il ricettatore si è poi convinto a consegnare gli altri 5 portatili trafugati. Il furto è avvenuto negli uffici della Segreteria della Scuola "Amici". Parte dei pc venivano da una donazione della Banca Fideuram, ed erano stati consegnati alla scuola da personale dell'Associazione Nazionale Carabinieri-Nucleo di Protezione Civile di Roma. Altri erano stati forniti dal Miur attraverso l'Ufficio Scolastico Provinciale.

"Posso dire che lo Stato esiste, e che il cittadino è tutelato", ha commentato il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni che ha ringraziato anche "i carabinieri, la polizia, il prefetto e il questore".

Intanto nella zona colpita il 24 agosto dal devastante terremoto di magnitudo 6 continua lo sciame sismico. Una scossa di magnitudo 3.4 è stata registrata all'1:47 tra Marche, Lazio e Umbria. Il sisma ha avuto ipocentro a 9 chilometri di profondità ed epicentro sei chilometri da Arquata del Tronto e 11 da Accumoli.

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