Nel paese del Maceratese della 95enne, Anja e Claude stanno combattendo per salvare i ricoveri dei loro cavalli dall'abbattimento perché ritenuti abusivi. Ma l'inverno incombe
Non solo nonna Peppina: 7 cavalli e 17 capre sono a rischio sfratto perché ricoverati in stalle abusive a Fiastra, il paese del Maceratese dove la 95enne ha vissuto il suo calvario per la casetta in legno che aveva costruito dopo il terremoto del 2016, fino all'emendamento che le permetterà di lasciare il container. Anche Anja e Claude, lei tedesca, lui svizzero, titolari dell'Agriturismo Due Sorelle, hanno ricevuto dal Comune l'ordinanza per abbattere entro febbraio le stalle abusive che hanno costruito l'inverno scorso con l'aiuto di amici e volontari provenienti dai loro Paesi d'origine in attesa della stalla della Regione. E con il freddo alle porte, su Facebook lanciano un nuovo Sos, chiedendo al governo un emendamento per gli animali: "Aiuto! I nostri cavalli devono morire? San Martino di Fiastra di nuovo al centro del ciclone. Siamo contenti che per la nostra vicina Peppina, ma la norma che la riguarda pensa solo alle abitazioni, non alle stalle provvisorie, costruite a nostre spese".
"Capre e cavalli non possono andare in albergo" Anja e Claude nel terremoto del 2016 hanno perso i ricoveri per i loro animali e dopo la nevicata di gennaio anche il fienile. Dalla pagina Facebook del loro agriturismo hanno chiesto aiuto e subito è partita la mobilitazione che ha visto la solidarietà anche di svizzeri e tedeschi, loro compaesani. Ma ora i due sono costretti a lanciare un nuovo Sos.
"Aiuto! - scrivono in un post che è arrivato sotto i riflettori dei media - I nostri animali devono morire? San Martino di Fiastra di nuovo al centro del ciclone. Siamo contenti che per la nostra vicina Peppina tutto vada per il meglio. Ma... chi pensa agli animali? Purtroppo l’emendamento di legge che attualmente viene discusso in Parlamento riguarda solo le abitazioni e non le stalle. I nostri animali e sicuramente anche gli altri delle zone terremotate non possono essere trasportati in albergo o in una casetta (SAE)!".
"La stalla della Regione deve essere montata ma è piccola, serve la norma salva-animali" "E' giusto - si legge ancora - che casette abusive costruite quest’estate nel parco dei Monti Sibillini, alcune di queste solo per ferie, possano essere consentite e le nostre stalle provvisorie no? Stalle che noi abbiamo realizzato da soli e a nostre spese dopo il terremoto e prima della nevicata del secolo adesso devono essere abbattute senza altra possibilità. I nostri animali devono trascorrere l’inverno senza riparo?".
"Ringraziamo la Regione Marche per la consegna di una stalla provvisoria per gli animali. Purtroppo però - concludono - la stalla ancora non è stata montata e comunque quando lo sarà, non sarà abbastanza grande per contenere tutti i nostri animali. Allora chiediamo perché devono essere abbattute delle stalle che non disturbano nessuno e che non costano niente allo Stato. Non siamo solo noi ad aver bisogno di una "Norma Animali"! Ai politici non interessa niente degli animali? Amiamo il luogo in cui viviamo e amiamo i nostri animali e non cambieremmo niente di quanto abbiamo fatto. Per favore cari amici di Facebook, sosteneteci in questa situazione. Grazie di cuore".