TORNA L'INCUBO

Torna l'incubo della mucca pazza: a Fano muore un medico di 53 anni

L'uomo è deceduto venerdì dopo circa un mese e mezzo di agonia. Niente autopsia per evitare rischi, seppur minimi, di contagio

15 Apr 2014 - 08:49
 © -afp

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Un medico di Fano di 53 anni è morto venerdì dopo circa un mese e mezzo di agonia a causa della sindrome della mucca pazza. Non è ancora chiaro come l'uomo abbia preso la malattia. Il direttore degli ospedali riuniti Marche Nord, Aldo Ricci, smorza ogni allarmismo: "La contrazione non è necessariamente legata all'assunzione di carne - ha spiegato a Fanoinforma.it - Abbiamo evitato l'autopsia perché un minimo rischio di contagio c'è".

Pur non essendo ancora chiaro come il medico abbia contratto la malattia di Creutzfeldt-Jacob (tra le ipotesi anche un viaggio all'estero), il professor Ricci rassicura spiegando che la trasmissione non può avvenire tra due esseri umani.

Ricci: "Per evitare rischi mangiare la carne ben cotta" - “Purtroppo non esiste ancora una cura - ha spiegato il direttore -, nonostante i medici siano stati molto bravi a diagnosticarla, non c'è stato nulla da fare. I sintomi, iniziati circa un mese e mezzo fa e sono stati subito chiari: perdita di lucidità, fatica a parlare e mioclono (contrazione involontaria di uno o un gruppo di muscoli), tutti segnali che portano alla sindrome. Di questa malattia si sa ancora molto poco, ma di certo non dobbiamo scatenare inutili allarmismi, in quanto penso che sia il primo caso riscontrato nel nostro territorio e secondo studi recenti la contrazione non è necessariamente legata all'assunzione di carne, ma può essere dettata da molteplici fattori, tra cui quello genetico. Detto questo, è necessario precisare che la carne, per evitare qualsiasi rischio, va mangiata ben cotta".

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