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Il leader M5s e Letta nella Capitale, Renzi e Calenda nel capoluogo lombardo. A Roma, in testa al corteo, gli scout con lo striscione "Europe for peace"
di Redazione online© Tgcom24
Marcia per la pace a Milano e a Roma: in migliaia alle due manifestazioni organizzate in segno di solidarietà con l'Ucraina. Conte e Letta hanno aderito all'iniziativa nella Capitale, dove, secondo gli organizzatori hanno partecipato in 100mila (in 30mila, invece, secondo la Questura). A Milano invece, sempre secondo gli organizzatori, sono scesi in piazza in 5mila. Mini contestazione verso il segretario del Pd, definito "guerrafondaio". In testa al corteo gli scout con lo striscione "Europe for peace". Calenda e Renzi, invece, hanno scelto il corteo del capoluogo lombardo. La doppia mobilitazione è stata comunque apartitica e sostenuta da numerose sigle pacifiste, oltre che dai sindacati.
"Oggi ci siamo sentiti a casa. Pochi estremisti non possono sporcare una bellissima manifestazione". E' questa, secondo quanto fanno sapere fonti del Nazareno, il bilancio del Pd della manifestazione per la pace di Roma.
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"Ci sono momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare e io sono qui per questo". Letizia Moratti ha concluso così il suo intervento dal palco della manifestazione organizzata dal Terzo polo a Milano a sostegno del popolo ucraino. Con la voce rotta, la ormai ex vicepresidente di Regione Lombardia si è commossa quando ha ricordato l'esperienza vissuta dal papà Paolo, medaglia di bronzo e d'argento "partigiano liberale che ha lavorato con tutte le formazioni del Cnl", che ha vissuto anche la prigionia.
Erano circa cinquemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti alla manifestazione "Slava Ukraini" che si è svolta all'Arco della Pace di Milano. Ultimo intervento di Carlo Calenda, il leader di Azione che ha voluto questo appuntamento milanese. Sul palco che aveva come sfondo una gigantesca bandiera ucraina si sono alternati esponenti di associazioni e della politica, Samirà, ragazza iraniana su cui vigila la questura dopo le minacce ricevute per il suo appoggio alle proteste nel suo Paese, Carlo Cottarelli, che ha aperto l'evento, e Letizia Moratti, che è intervenuta poco prima di Calenda.
Stretta di mano tra il leader del M5s Giuseppe Conte e Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, sotto il palco di piazza San Giovanni. "Una grande piazza, una potente partecipazione. Sulla pace non molliamo", ha detto l'ex premier a Landini, condividendo l'entusiasmo per la manifestazione di Roma per la pace in Ucraina Conte ha incontrato anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e don Luigi Ciotti di Libera. Nel corso della manifestazione Landini ha incrociato anche il segretario del Pd Enrico Letta: i due si sono salutati scambiandosi qualche battuta sorridenti.
"Giuseppe Conte dice che 'non mi devo azzardare' a un nuovo invio di armi senza passare dal Parlamento. Conte può stare sereno, il ministero, non il ministro (che non dispone delle istituzioni né delle organizzazioni, ma le rappresenta e le serve) seguirà le leggi come ha sempre fatto dalla sua istituzione in età Repubblicana". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, replicando a quanto detto dal leader di M5s alla manifestazione per la pace a Roma, spiegando che sull'invio delle armi in Ucraina c'è sempre stato il confronto in Parlamento.
"Guerrafondaio, filo americano, vai a casa". Alcuni partecipanti alla manifestazione per la pace in corso a Roma hanno contestato il leader del Pd, Enrico Letta. A chi contestava altri hanno risposto di non offendere. Secondo i cronisti al seguito del segretario del Pd, non si sono stati altri problemi durante il corteo.
"Siamo più di centomila". È la cifra comunicata dagli organizzatori della manifestazione di Roma di Europe for peace. L'evento si è concluso sulle note di Bella Ciao.
"Se la pace si trova rinunciando alla libertà, allora non è la pace. La pace a tutti costi è servita nella storia per coprire le azioni dei dittatori". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, arrivando alla manifestazione per il popolo ucraino del Terzo polo a Milano. "A Roma c'è di tutto, c'è Enrico Letta che ha sostenuto una linea a favore dell'Ucraina, votando le armi per l'Ucraina e c'è Orsini che ha sostenuto le ragioni di Putin. Possono stare insieme? No, perché la pace e la guerra sono cose serie. La pace nasce dalla libertà e la libertà nasce dalla resistenza", ha aggiunto Calenda.
"Io non faccio polemiche con le altre piazze, credo che sia assurdo polemizzare su piazze diverse come ha fatto Giuseppe Conte. Penso di dover dire che non c'è pace senza giustizia". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine della manifestazione per la pace in Ucraina organizzata dal Terzo polo. "Noi dal primo giorno dell'invasione russa diciamo che si deve condannare l'invasione russa e aprire un tavolo diplomatico. Questo non vuol dire non riconoscere che c'è un invasore e un Paese invaso e quindi di conseguenza la scelta di convocarci tutti qua è molto bella", ha aggiunto. "Credo che sia un dovere per tutti combattere per una pace giusta", ha concluso Renzi.
Tutto pronto all'Arco della Pace a Milano per la manifestazione a favore il popolo ucraino 'La pace non è la resa' promossa dal Terzo polo, con inizio alle 16. Tra i partecipanti nessuna simbolo di partito ma solo bandiere gialle e blu. Sul palco campeggiano le parole d'ordine della sit-in, 'Slava Ukraini'. Secondo la scaletta, gli interventi dal palco saranno aperti dal saluto di Matteo Richetti, caporgruppo di Azione e Italia Viva alla Camera. Seguirà il collegamento con il sindaco di Leopoli, poi gli interventi - tra gli altri - di Marco Cappato, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori (in videocollegamento), del senatore del Pd ed economista Carlo Cottarelli. Per Italia Viva interverrà dal palco Lisa Noja, per il Pd Alessandro Alfieri, per +Europa Simona Viola. L'intervento di chiusura, previsto alle 17.30, è affidato al leader di Azione e de Terzo Polo, Carlo Calenda, che sarà preceduto da Letizia Moratti. Tra i primi esponenti politici ad arrivare l'ex presidente della Camera Pierferdiando Casini. Annunciata la presenza di Matteo Renzi che però non figura tra i relatori.
"Noi siamo a nostro agio con una piazza che chiede pace, e la pace per noi vuol dire la fine dell'invasione della Russia. Questo è il punto centrale, la fine dell'invasione della Russia". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, alla manifestazione per la pace di Roma.
Giuseppe Conte, arrivato in piazza a Roma per partecipare alla marcia per la pace, ha detto: "Qui non ci sono bandiere ma cittadini che dicono al governo che vogliamo il negoziato di pace, che la strategia finora seguita non funziona". Il leader M5s ha poi aggiunto: "Qui c'è la maggioranza silenziosa del Paese".
"Per quanto riguarda l'invio delle armi il ministro Crosetto ha detto che sta preparando un sesto invio, bene noi gli diciamo, visto che è stata votata in Parlamento una risoluzione che impone al governo di avere un confronto, non si azzardi questo governo a fare un ulteriore invio di armi senza venire a confrontarsi in Parlamento perché questo è un governo politico e non ha neppure la giustificazione delle larghe intese". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, a margine della manifestazione per la pace in corso a Roma.
"Quando arriverà il decreto" del governo in Parlamento sull'invio delle armi a Kiev "vaglieremo la proposta e se ne parlerà. Abbiamo sempre detto che lavoreremo in continuità con quello che si è fatto e in linea con le alleanze europee e internazionali di cui facciamo parte". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando alla manifestazione per la pace di Roma.
I partecipanti al corteo per la pace di Roma sono circa 30mila. E' quanto si apprende da fonti della Questura della Capitale. La testa del corteo, dopo aver attraversato via Merulana, si è avviato a piazza San Giovanni dove sono previsti gli interventi degli organizzatori
I due leader di Azione Matteo Renzi e Carlo Calenda parteciperanno alla manifestazione di Milano. "Se la linea della manifestazione a Roma è quella di Conte - ha detto Calenda alla vigilia dell'evento - i democratici dovrebbero disertarla e venire con noi a Milano. Conte dimentica che noi siamo parte della Nato e insieme alla Nato decidiamo come agire nei confronti dell'invasore russo".
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E' partito da piazza della Repubblica il corteo della manifestazione per la pace a Roma. In apertura lo striscione Europe for Peace portato da scout e da giovani della Comunità di Sant'Egidio a seguire i rappresentanti delle organizzazioni promotrici e rappresentanti delle istituzioni (sindaci, gonfaloni, presidenti regioni e province). Il corteo si snoderà attraverso via Terme di Diocleziano, via Cavour, piazza Esquilino, via Merulana per poi arrivare, dopo avere attraversato via Manzoni, in piazza di Porta di San Giovanni.