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Per il crollo della Marmolada la Protezione civile non esclude altri episodi futuri "che coinvolgano aree ben più estese di quella che ha causato la tragedia del luglio 2022". Lo dice Raffaele De Col, dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento commentando la revoca della zona rossa istituita all'indomani del 3 luglio, quando l'improvviso distacco di un gigantesco seracco di ghiaccio e roccia travolse e uccise 11 alpinisti. Per De Col massima attenzione ai rifugi.