Novità sul caso dell'aggressione a Pietro Barbini a MilanoLa versione della studentessa nelle pagine consegnate ai giudici
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Dopo la condanna in primo grado a 14 anni di carcere, emergono nuove indiscrezioni sul caso dell'aggressione a Pietro Barbini, assalito con l'acido la sera del 28 dicembre 2014 in via Carcano a Milano. Martina Levato, la studentessa bocconiana, ha riportato una versione inedita dell'attacco, nelle due pagine consegnate ai giudici prima della condanna che ha colpito anche l'amante Alex Boettcher. La Levato infatti sostiene che a pensare all'acido come arma dell'aggressione fu Andrea Magnani, il "terzo uomo", bancario amico di allenamenti in Parco Ravizza della ragazza e non condannato per il caso.
Sull'attacco a Barbini, la studentessa scrive: "Andrea lancia l'acido per primo, mirando al volto di Pietro, io effettuo un lancio colpendo Pietro all'altezza delle spalle e del collo. Nel tentativo di un secondo lancio, Magnani colpisce anche me, che mi ritrovo leggermente più avanti,e mi ferisce sulle gambe e sulla regione lombare", riporta Il Giorno.
La ricostruzione segue per certi versi quella data da Alex, che ha dichiarato di essersi ritrovato in via Carcano senza avere idea di quello che sarebbe successo, giungendo sul posto solo per appuntamento concordato con la Levato. Il 5 luglio si aprirà un nuovo processo per i due condannati, accusati di altri casi di sfregio.