A MARTINSICURO

Teramo, l'appello della mamma di Silvia: "Senza un infermiere non andrà mai a scuola"

La piccola, affetta da una malattia rara, necessita della presenza di un infermiere professionale che, nonostante le molte richieste, non è stato ancora assegnato

22 Ott 2024 - 09:25
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A Martinsicuro, in provincia di Teramo, tiene banco la vicenda della piccola Silvia. La bambina, in età da prima elementare, non può andare a scuola a causa di una malattia rara, l'encefalopatia epilettica. Secondo quanto riporta "Il messaggero", Silvia è costretta a casa da circa un mese perché in classe manca la figura dell'infermiere professionale, nonostante sua mamma avesse chiesto alla Asl di Teramo già alcuni mesi fa, informando anche le istituzioni, dall'assessore alla Sanità, Nicoletta Verri al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, per arrivare fino al premier Giorgia Meloni. Tutto inutile. E così ora Sonia Costantini ha rinnovato il suo appello. 

"Chiedo al presidente del Consiglio Giorgia Meloni di intervenire, mi scrivono famiglie da tutta Italia, vivono lo stesso problema della mia bambina - ha spiegato al quotidiano la mamma di Silvia -. Mia figlia necessita di un infermiere professionale che possa somministrare a scuola, in caso di bisogno, un farmaco salvavita o gestire la peg. Senza questa figura sanitaria che possa assisterla, a lei la scuola è preclusa".

Silvia, che per la sua malattia è in cura sin dalla nascita all'ospedale Bambino Gesù, ha comunque iniziato la scuola. Il Comune di Martinsicuro aveva infatti messo a disposizione un assistente per l'autonomia, mentre la scuola primaria dell'istituto comprensivo Pertini aveva assicurato un'aula spaziosa e luminosa dove la bambina ha potuto iniziare le prime lezioni con i compagni perché accompagnata dalla madre. La cosa è andata avanti per due settimane ma poi, sua mamma ha deciso che non poteva proseguire in questo modo.

"Non mi sembrava giusto rimanere in classe quando tutti gli altri bambini non fanno lezione con i genitori - ha continuato Sonia Costantini al "Messaggero" -, anche mia figlia doveva fare quella esperienza formativa allo stesso modo degli altri alunni". Inutile però la nuova richiesta di avere un infermiere professionale all'interno del plesso scolastico. "In questo momento a mia figlia vengono negati i diritti costituzionali all'istruzione e alla salute" sottolinea la Costantini che è diventata un punto di riferimento per molti genitori di tutta Italia che si trovano in una situazione analoga. 

Cos'è l'encefalopatia epilettica

 Quella da cui è affetta la piccola Silvia è una forma di encefalopatia derivante da una mutazione del gene Scn2a. È una sindrome neurologica estremamente debilitante a evoluzione progressiva che comporta gravi crisi epilettiche e ritardo mentale. In questa condizione le crisi epilettiche iniziano prima di un anno di età.

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